Da quando lo SPID è diventato uno strumento indispensabile nelle nostre vite, il settore del gioco d’azzardo online ha iniziato a usarlo anche nei casinò online e nei siti di scommesse. Questo, lo vedremo dopo, è molto utile per far sì che l’utente possa registrarsi senza dover inserire nessun dato personale nelle piattaforme. Vediamo, dunque, insieme, l’utilizzo di questa chiave universale in quello che è il gioco digitale.
Lo SPID: una chiave universale
Da qualche anno, in Italia, per i servizi digitali delle pubbliche amministrazioni, locali e nazionali, viene usato lo SPID che è una sorta di chiave di accesso che ci permette, in pochi secondi, di poter entrare nei siti istituzionali senza dover inserire quelli che sono i nostri dati personali. Questo servizio, che funziona molto bene, è utilissimo per siti come INPS, Agenzia delle Entrate, tutto ciò che riguarda la sanità pubblica e poi traslato su molti altri campi.
Uno dei campi, come viene spiegato molto bene nella pagina https://scommesse.io/casino/spid/, è proprio quello del gioco d’azzardo digitale che, negli ultimi anni, è sempre più popolare e che ha permesso, a milioni di utenti di poter giocare in qualunque ora del giorno e della notte ovunque ci si trovi. In pratica, lo SPID viene inserito dall’utente nell’atto della registrazione permettendo, in pochi attimi, di essere riconosciuto come persona fisica senza bisogno di dover inserire i propri documenti. Un grosso risparmio di tempo, ma anche un colpo gobbo per tutti quei malfattori che si ingegnano per trovare nuovi modi di frodare in rete.
Tra le eccellenze del nuovo gioco digitale, quindi, non possiamo non inserire l’uso dello SPID che ha di molto snellito tutta la fase della registrazione, importantissima sui siti legali per non avere problemi di sorta. Dobbiamo, infatti, ricordare che, nei siti autorizzati, non si può giocare senza aver compiuto 18 anni e senza dimostrare che il proprio conto di gioco sia di proprietà della stessa persona che sta giocando sul sito.
Importante, comunque, ricordare quanto il gioco d’azzardo in Italia sia regolamentato in maniera molto rigida in Italia. Questo ha permesso, a differenza degli altri paesi, che il gioco non solo sia sempre più apprezzato ma che sia considerato (e con il passare degli anni ancora di più) un divertimento sicuro, un momento di svago che, nella vita, ci permetta di passare qualche minuto di spensieratezza.
Il nodo della sicurezza brillantemente risolto
Il gioco d’azzardo fa parte della tradizione italiana. Non dobbiamo, infatti, dimenticare che già dai tempi dei Romani, abbiamo testimonianze di un gioco molto simile alla roulette, in voga anche ai tempi del Medioevo. Non possiamo, poi, non nominare il lotto, antesignano della tombola, voluto e amatissimo da Carlo III di Borbone nella prima metà del Settecento a Napoli. Segnali questi di un attaccamento alla scommessa, al gioco, insito nelle abitudini degli italiani da secoli.
Per questa ragione, quando il gioco è diventato digitale, c’era già una grossa tradizione legata alla schedina, al Totip, al lotto appunto, al poker e tanto altro. Avere, in una piattaforma, migliaia di titoli ha, in un primo momento, un po’ interdetto i fruitori abituali che, per parecchio tempo, sono stati restii nel volersi avvicinare ai siti di casinò online per mancanza di fiducia rispetto ai propri dati personali e bancari. Inserire un conto, un numero di Iban, avere i propri documenti online era sembrato, ai più, un po’ troppo rischioso. Gli operatori autorizzati, però, negli anni hanno fatto un grosso lavoro di ricerca per far sì che il protocollo di sicurezza avesse degli standard molto alti.
Prima si è riusciti a determinare la casualità dei giochi, grazie al RNG (Random Number Generator). Questo algoritmo, infatti, consente di avere combinazioni casuali in ogni gioco digitale. Impossibile, dunque, determinare quali carte usciranno, quale numero sarà vincente, quale slot è più papabile per una giocatina. Altra cosa che è stata fatta è crittografare i dati inseriti nel sito. In pochissime parole, ogni dato personale è secretato, quindi non è possibile il furto d’identità, una delle frodi più comuni su Internet.
Ovviamente stiamo solo parlando di siti ADM; cioè quelli che hanno la concessione di Stato per poter operare nel nostro paese. Abbiamo già accennato al fatto che il gioco d’azzardo sia regolamentato in maniera capillare in Italia. Questo consente non solo di giocare in tranquillità ma di avere un numero di operatori, che hanno una licenza ufficiale, e che permettono di poter giocare a giochi non viziati da nessun trucco e con dati protetti.
In più, i siti autorizzato hanno speso soldi ed energie per permettersi un servizio clienti all’altezza. Avere una chat aperta 24 ore su 24, con personale professionale, un numero di telefono e una mail dedicati, ha permesso, anche a coloro che avevano più dubbi, di poter essere accolti e ascoltati decretando, in maniera ancora più evidente, che il digitale è il futuro di questo settore.
Cosa aspettarci dal futuro?
Il futuro del gioco digitale sarà sempre più votato all’interazione tra utente e piattaforma. Già adesso, infatti, è possibile giocare a giochi live che consentono d’interagire con un croupier in carne e ossa mentre noi ci troviamo comodamente sul divano, sulla spiaggia o in ufficio. Questo tipo di approccio, impensabile fino a qualche anno fa, ha definitivamente cambiato l’azzardo avvicinando il digitale all’atmosfera del casinò. Proprio il casinò reale ora è diventata un’esperienza di nicchia, da weekend fuori casa in cui si va sì a giocare ma anche a godere di un ottimo ristorante, di un buon albergo con tutti i comfort annessi e connessi.
In ultima analisi, uno strumento come lo SPID ha spinto, e spingerà, ancora più persone a giocare online, con la consapevolezza di poter essere coperti dal rischio del furto d’identità e permettendo, qualora ancora non si fosse capito, di guadagnare ancora più tempo in quelle che sono le operazioni di registrazione antecedenti al gioco stesso. Il gioco, dunque, diventa protagonista indiscusso di un divertimento senza ansie, senza paura, restando solo un gioco, come dovrebbe essere.