Alessia Pifferi, condannata all’ergastolo per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana, ha sorpreso tutti accettando una proposta di matrimonio in carcere. La notizia ha fatto il giro dei media, suscitando reazioni contrastanti nell’opinione pubblica.
LA PROPOSTA DI MATRIMONIO – È la seconda proposta di convolare a nozze che Alessia Pifferi riceve da quando è in carcere a Vigevano dove sta scontando l’ergastolo.La donna è stata condannata in primo grado per avere lasciato morire di fame e di sete la figlia Diana di soli 18 mesi nella sua abitazione a Milano. L’ultima lettera è stata ricevuta ad agosto, ma il sì della donna è arrivato solo recentemente. Chi ha letto la risposta della Pifferi parla di missiva “delirante”. Il prossimo 29 gennaio partirà il processo d’appello: Alessia Pontenani, la legale della Pifferi, tornerà a chiedere l’infermità mentale così da ottenere uno sconto di pena. Le perizie psichiatriche per il momento l’hanno sempre dichiarata capace di intendere e di volere. Era lucida quando decise di partire per una settimana di vacanze insieme al suo fidanzato abbandonando la figlia in casa. Prosegue anche l’inchiesta bis, quella che vede indagate la sua legale e due psicologhe del carcere di San Vittore, dove era in custodia cautelare prima del giudizio. Secondo la procura di Milano le tre si sarebbero adoperate per manipolare test e referti in modo da farle ottenere una perizia psichiatrica.