Cacciatori di Siniscola denunciati per maltrattamento: 7 cani tenuti tra escrementi e senza chip

Salvatore

Cacciatori di Siniscola denunciati per maltrattamento: 7 cani tenuti tra escrementi e senza chip

sabato 28 Settembre 2024 - 11:08
Cacciatori di Siniscola denunciati per maltrattamento: 7 cani tenuti tra escrementi e senza chip

Cani da caccia maltrattati a Siniscola

SINISCOLA – Le guardie zoofile di Stop Animal Crimes Italia (che rivestono la qualifica di pubblico ufficiale e funzioni di polizia giudiziaria in materia di animali d’affezione) hanno scoperto una struttura dove erano detenuti 7 cani da caccia, tra le proprie feci, cibandosi di crocchette gettate al suolo mischiate alle deiezioni, cucce marcescenti, all’interno di box obsoleti e pericolosi per gli animali poiché realizzati con reti da materasso e pedane. i cani presentavano collari stretti e lesioni dunque al collo. Intorno alla struttura verosimilmente abusiva vi erano vari detriti abbandonati e scheletri di animali.

Cani da caccia maltrattati a Siniscola

Cani da caccia maltrattati a Siniscola

Il detentore dei cani e il proprietario del terreno sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di maltrattamento animale e sanzionati amministrativamente per l’assenza in ogni cane del prescritto microchip.

Cani da caccia maltrattati a Siniscola

Cani da caccia maltrattati a Siniscola

Le guardie zoofile contatteranno anche il Comune di Siniscola e la ASL di Nuoro per le competenze del caso, inoltrando istanza di sgombero e demolizione dell’area. Stop Animal Crimes quale ente di tutela animale e di denuncia degli illeciti a loro danno precisano che: “continueranno  a vigilare con le Forze dell’ Ordine sul territorio dove realtà come questa denunciata sono diffuse e dove le leggi a difesa degli animali vengono puntualmente disattese ossia chiedono il supporto e intervento delle Forze dell’Ordine che giustamente impegnati in mille altre competenze spesso non hanno uomini per operare congiuntamente con le nostre guardie zoofile”.  E fanno  altresì un appello alle Polizie Locali per un maggiore impegno in ambito di benessere animale, non solo perché  è l’organo pubblico cui la legge attribuisce tali competenze ma in quanto come già ribadito, realtà cui cani ed altri animali vengono considerati oggetti e detenuti in condizioni di maltrattamento sono ancora centinaia, a costituire in molti casi connotazione criminali ben più gravi”.

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