RECUPERO DEI CORPI – Da questa mattina presto sono riprese le le operazioni per recuperare il corpo del secondo sub morto al largo di Villasimius. In azione anche oggi i robot rov dei vigili del fuoco: ieri è stata recuperata la salma di Mario Perniciano, 60 anni, poi le operazioni sono state sospese a causa delle cattive condizioni meteo. Questa mattina il rov è stato nuovamente calato in acqua per recuperare il corpo di Stefano Bianchelli, di 56 anni.
INCHIESTA – Le salma sarà poi portata all’ospedale Brotzu dove si trova già quella di Perniciano che ieri è stata esaminata dal dottor Roberto Demontis: sarà lui a eseguire l’autopsia dopo che gli sarà affidato l’incarico dalla pm Rita Cariello che ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di omicidio colposo. Gli accertamenti necroscopici e l’analisi dei computer da polso che i sub indossavano serviranno sicuramente a fare piena luce su quanto accaduto domenica nelle acque di Villasimius.
LE RICERCHE – Questa mattina, come ieri, a Villasimius stanno operando la Capitaneria di porto, i vigili del fuoco e la Marina Militare che fornisce col cacciamine Gaeta il supporto logistico e coordina le attività.
LA VICENDA – Domenica sera i due sub esperti sono scesi a a 100 metri di profondità per piazzare delle boe di segnalazione del relitto del piroscafo San Marco, affondato nel 1941, da quel momento non si hanno più avuto tracce di loro, successivamente è scattato l’allarme con le conseguenti ricerche.