A Nuoro parla l’avvocato di Benianino Zuncheddu: “Prove contraddittorie e false, così abbiamo capito che era innocente ” – VIDEO INTERVISTA

Sonia

A Nuoro parla l’avvocato di Benianino Zuncheddu: “Prove contraddittorie e false, così abbiamo capito che era innocente ” – VIDEO INTERVISTA

La vicenda di Beniamino Zuncheddu, rimarrà negli annali della giurisprudenza non solo italiana ma anche estera per gli scontri fra culture giuridiche  messe in atto tra diversi livelli di giudizio e tra diversi magistrat
giovedì 29 Febbraio 2024 - 12:22
A Nuoro parla l’avvocato di Benianino Zuncheddu: “Prove contraddittorie e false, così abbiamo capito che era innocente ” – VIDEO INTERVISTA

Ill convegno su Beniamino Zuncheddu (foto S. Meloni)

«Prove a carico di Beniamino Zuncheddu assolutamente contraddittorie e indagini difensive che dimostravano la falsità di quelle stesse prove»  Così l’avvocato difensore Mauro Trogu ieri a Nuoro in occasione del convegno organizzato dalla Camera penale di Nuoro nell’auditorium della biblioteca Satta. Davanti a un pubblico attento prevalentemente di avvocati e giornalisti, Trogu ha spiegato come lui e gli altri consulenti attraverso un lavoro certosino iniziato dal 2016 (da quando Trogu ha assunto l’incarico di difendere Zuncheddu ndr) abbiano dimostrato l’errore giudiziario che ha tenuto in cella per ben 32 anni il pastore di Burcei.

“La revisione del processo penale tra il dogma della certezza della condanna e il dramma dell’errore giudiziario: il caso di Beniamino Zuncheddu” questo il titolo dell’incontro che ha visto come protagonista Trogu che attraverso un linguaggio chiaro e diretto ha raccontato le tappe drammatiche e non semplici che hanno portato alla revisione del processo che si è conclusa con la sentenza assolutoria il 26 gennaio scorso a Roma.

Il convegno su Beniamino Zuncheddu (foto S. Meloni)

L’ex pastore che oggi ha 59 anni, fu accusato della cosiddetta “strage di Sinnai, con tre allevatori uccisi e un quarto ferito gravemente. Fu arrestato l’8 gennaio del 1991 e per lui è cominciata una vicenda giudiziaria allucinante tra bugie, depistaggi, ritrattazioni e false testimonianze, fino alla condanna all’ergastolo. Ieri  dopo l’introduzione dell’avvocato Paola Marteddu, vice presidente della Camera penale di Nuoro e i saluti dell’avvocato  Lorenzo Soro presidente dell’Ordine degli avvocati di Nuoro e l’intervento dell’avvocato Basilio Brodu, già presidente dell’Ordine professionale di Nuoro che attraverso una lectio magistralis ha analizzato tutti gli aspetti della revisione di un processo è iniziato il racconto della vicenda da parte dell’avvocato Trogu.

La vicenda di Beniamino Zuncheddu, rimarrà negli annali della giurisprudenza non solo italiana ma anche estera per gli scontri fra culture giuridiche  messe in atto tra diversi livelli di giudizio e tra diversi magistrati. Ieri sera sono stati ricordati  i fatti relativi alla terribile strage di Sinnai, l’intercettazione  del colloquio tra il testimone chiave del processo che ha condannato all’ergastolo Zuncheddu e la moglie, la quale intercettazione ha indotto il Procuratore generale a fare istanza di revisione del processo; e infine lo stesso Trogu ha ribadito  come le nuove indagini avessero collegato la strage di Sinnai al sequestro di Gianni Murgia, ipotizzando che le vittime avessero visto o fossero complici del sequestro e che siano state uccise da un latitante, che svolgeva la funzione di custode del sequestrato, per zittirle o per non farle partecipare alla divisione del riscatto. Oggi comunque conta che Beniamino abbia vinto la sua battaglia non solo come uomo libero ma specialmente da innocente.

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