Poker online: una ricerca ha scoperto chi vince più spesso e perché

Sonia

Poker online: una ricerca ha scoperto chi vince più spesso e perché

sabato 03 Giugno 2023 - 16:06
Poker online: una ricerca ha scoperto chi vince più spesso e perché

Poker online: una ricerca ha scoperto chi vince più spesso e perché

Una ricerca, coordinata da un’università australiana e una norvegese, ha coinvolto 19 giocatori professionisti di poker per capire come si fa a vincere più spesso e qual è il motivo per cui questo accade. Vediamo cosa hanno scoperto e quali consigli siano validi anche per i meno esperti.

Una ricerca, coordinata da due università (australiana e norvegese) ha intervistato 19 professionisti del poker per capire se c’è una strategia che permetta di vincere più spesso rispetto ai giocatori meno esperti. I professionisti sono stati scelti, restando in anonimato, tra persone davvero di spicco. Uno di questi è stato coach di più di 1000 giocatori, un altro ha partecipato e vinto alle World Series Of Poker. Insomma, di certo non i primi arrivati. Anche in Italia il poker è molto amato e i migliori siti di poker online con soldi veri sono tra i più frequentati in assoluto. D’altronde, il poker è stato uno dei primi giochi a diventare digitale al mondo e le varie piattaforme, come quelle che troviamo elencate su SoldiVeri.com, sono pensate per accontentare varie tipologie di giocatori. Ma come si fa a vincere? La ricerca lo ha scoperto?

Quali sono le tattiche per vincere di più?

Partiamo da ciò che non porta da nessuna parte: un giocatore disordinato, mentalmente e nella vita, non avrà mai risultati sul lungo termine. Certo, siamo tutti coinvolti nel gioco alla stessa maniera e può capitare una giornata in cui siamo più nervosi. Ecco, quello è il momento in cui, secondo i professionisti, dobbiamo essere bravi ad andar via, a spezzare l’ossessione di recuperare che può farci più male che bene. Fondamentale, infatti, riuscire a sbollire la rabbia e quell’impulsività che non ci permette di ragionare né su noi stessi né sui nostri avversari. Lo sappiamo, il poker non è un gioco per tutti, è un gioco in cui la psicologia degli avversari ci può far comprendere l’andamento di una partita, anche se la fortuna non è dalla nostra parte, anche se non abbiamo carte che ci permettono un punteggio alto. Attenzione, questa non è una scuola, qui non stiamo parlando di scienza esatta. Stiamo parlando, però, di alcuni comportamenti che ci possono permettere di arrivare a certi livelli. La cura del corpo e della mente, con una buona dieta e attività fisica, disciplina il nostro cervello e può aiutarci a restare concentrati nei momenti che servono. Razionalizzare, poi, quello che sta succedendo è un’altra arma a nostro favore. Quando il cervello funziona, allora funzionerà anche il nostro modo di giocare. Se siamo nervosi allora non ci capiremo nulla e sarà molto difficile recuperare perché non siamo lucidi nel nostro gioco e possiamo fare delle mosse avventate o degli errori stupidi dettati dalla rabbia del momento.

Imparare dai propri errori, giocando con un certo metodo, ci permetterà di capire qual è il punto di non ritorno, lo sbaglio che facciamo e che ci ha fatto perdere. L’analisi, quindi, del nostro modo di giocare sarà un punto a nostro favore a lungo andare. Possiamo, e dobbiamo, anche analizzare quello che accade in partita. Possiamo capire, infatti, cosa farà il nostro avversario capendo come si muove sul piccolo e sul grande buio. Dobbiamo immaginare e prevedere la sua prossima mossa per cercare di ingabbiarlo nel nostro gioco anche se non abbiamo un punto chissà quanto vincente. Questo è il bello del poker, infatti. Possiamo vincere sugli avversari giocando con intelligenza e senza avere per forza il punto più alto del tavolo.

Dobbiamo, poi, parlare con giocatori più esperti, avere una rete di persone che possano aiutarci a comprendere quale sia il comportamento migliore, dobbiamo discutere nei forum con gente più esperta e meno disordinata. In più, cosa fondamentale anche per il giocatore meno assiduo da siti poker online, dobbiamo calcolare il nostro grado di rischio. Dobbiamo, cioè, capire fino a che punto possiamo spingerci senza arrecare danno a noi stessi. Fondamentale, lo abbiamo detto prima, non insistere per recuperare parte dei soldi persi quando la nostra testa non è lucida. Essere arrabbiati e continuare a giocare non è contemplato. Meglio prenderci il nostro tempo, uscire dalla partita, imparare dagli errori commessi e tornare a giocare solo quando saremo in grado di farlo razionalmente, con una mente attiva e pensante.

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