Sanità. I sindaci del Nuorese fanno ostruzionismo sull’atto aziendale: “Le strutture complesse non si toccano” – VIDEO

Sonia

Sanità. I sindaci del Nuorese fanno ostruzionismo sull’atto aziendale: “Le strutture complesse non si toccano” – VIDEO

giovedì 19 Gennaio 2023 - 17:25
Sanità. I sindaci del Nuorese fanno ostruzionismo sull’atto aziendale: “Le strutture complesse non si toccano” – VIDEO

La conferenza socio sanitaria per l'Atto aziendale (foto S.Novellu)

NUORO – Questa mattina, nel corso di una conferenza socio sanitaria fiume tenutasi nell’aula consiliare della Provincia, il direttore generale dell’ASL numero 3 Paolo Cannas si è confrontato con i sindaci del territorio.

Sul piatto della bilancia l’approvazione da parte dei primi cittadini dell’Atto aziendale sanitario ovvero lo strumento – come ha precisato il Direttore generale – che consentirà finalmente all’amministrazione sanitaria barbaricina di poter riorganizzare l’assetto medico e ospedaliero del territorio che comprende il Nuorese e il Mandorolisai senza dover aspettare che le decisioni arrivino da Cagliari.

La conferenza socio sanitaria per l'Atto aziendale (foto S.Novellu)

La conferenza socio sanitaria per l’Atto aziendale (foto S.Novellu)

La votazione dei sindaci in realtà non ha un peso amministrativo ma semplicemente politico: in sostanza l’iter dell’approvazione, a prescindere dal loro parere, va avanti ugualmente  in quanto è responsabilità della Giunta regionale valutare se il piano è conforme oppure no: gli amministratori praticamente fanno le osservazioni di ciò che va bene e di ciò che non va bene del documento e le riferiscono al Direttore generale dell’ASL che, poi, le sottoporrà all’attenzione della Regione.

Su questo punto c’è stato il muro contro muro: i sindaci contestano il fatto che la Regione Sardegna non ha tenuto conto dell’osservazione più importante ovvero l’impedire il declassamento di strutture complesse dell’ospedale San Francesco come Riabilitazione, Dermatologia e Psicologia  in strutture semplici; un atto, come è stato spiegato da Cannas, dovuto perché altrimenti il documento aziendale sarebbe stato invalidato dalla Regione poiché il numero supera quello previsto di  50.

Ma i primi cittadini su questo hanno fatto ostruzionismo e anche chi ha accolto favorevolmente l’atto aziendale ha precisato che sul declassamento non si torna indietro.

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