In Sardegna scadono le convenzioni nei territori gravati da uso civico

Sonia

In Sardegna scadono le convenzioni nei territori gravati da uso civico

venerdì 23 Dicembre 2022 - 09:25
In Sardegna scadono le convenzioni  nei territori gravati da uso civico

Il Palazzo del Consiglio della Regione Sardegna (foto S.Novellu)

“La Regione intervenga con urgenza per risolvere le problematiche relative alla garanzia occupazionale per i titolari di uso civico presso l’agenzia Forestas”. È questo l’appello che i consiglieri regionali del Partito Democratico hanno lanciato al presidente Solinas e alla sua giunta, attraverso una mozione presentata da Salvatore Corrias (primo firmatario), sottoscritta da Roberto Deriu (secondo firmatario) e da tutto il gruppo dem.

“Decine di migliaia di ettari di territori forestali di proprietà pubblica, prevalentemente gravati da uso civico, sono gestiti da Forestas. Le convenzioni d’uso sono scadute e si trovano oggi in una condizione di impasse gestionale – spiegano in un comunicato i consiglieri dem –. A breve, infatti, scadranno anche le convenzioni relative alla gestione, da parte di Forestas, del patrimonio forestale pubblico di proprietà comunale. Una problematica che interessa più o meno tutti i Comuni della Sardegna, alla quale è necessario porre subito rimedio”.

“Queste convenzioni – proseguono gli esponenti del PD – hanno consentito nell’ultimo trentennio una gestione forestale pubblica che ha svolto un ruolo socioeconomico fondamentale per centinaia di piccoli centri dell’isola, con importanti ricadute sulla tenuta sociale delle comunità e sul contrasto dei forti fenomeni di spopolamento delle aree interne”. “Ecco perché – evidenziano i dem – è opportuno che la Regione metta in campo tutte le azioni possibili per implementare la gestione sostenibile di questi territori per il mantenimento e la valorizzazione del patrimonio forestale pubblico”.

Con la mozione presentata in queste ore, i consiglieri di opposizione impegnano il presidente Solinas e la giunta regionale a “disporre tutte le azioni necessarie al fine di favorire la creazione di occupazione tra i membri della collettività titolare dell’uso civico, generando così benefici a carattere economico diretto, e la determinazione dell’indennità – nel rispetto dei criteri di congruità – necessaria a poter procedere alla sospensione temporanea del diritto d’uso civico e a consentire ai comuni di destinare l’uso delle aree interessate ad opere permanenti di interesse generale”, concludono gli esponenti del PD.

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