Una storia, quella di Antioco, segnata sin  dall’infanzia dalla precarietà e dalle ristrettezze economiche. A pesare sull’esistenza del giovane bororese era anche la sua condizione di analfabeta, ma che non gli impedì, da autodidatta, di superare questo ostacolo. Decise quindi di partire per l’America e, nonostante le difficoltà di adattamento sociale e lavorativo, riuscì anche a realizzare il suo sogno ossia quello di avere un’istruzione adeguata. Durante l’incontro si parlerà anche, col contribuito di Fausto Mura, presidente onorario dell’associazione Nino Carrus, dell’emigrazione che ha colpito  Borore subito dopo la seconda guerra mondiale. Proprio in quel periodo, era attivo nel paese un gruppo di giovani studenti che attraverso il giornale “La voce di Borore” teneva una rubrica fissa con gli emigrati, dando un prezioso contributo alla vita sociale del paese. Una giornata, che servirà anche, per riflettere sulle nuove ondate migratorie che stanno coinvolgendo numerosi giovani in cerca di riscatto sociale, lontano da casa e dai propri affetti.

Col patrocinio del comune di Borore partecipano all’evento la biblioteca comunale, Sandalia onlus, l’associazione Nino Carrus, Made in Sardinia di Nadia Porcu, e la consulta giovanile che accompagnerà la serata con interventi musicali.