Progetto per Nuoro chiede chiarezza sulla vicenda che sta coinvolgendo l’assessore Piras

Sonia

Progetto per Nuoro chiede chiarezza sulla vicenda che sta coinvolgendo l’assessore Piras

venerdì 03 Giugno 2022 - 11:25
Progetto per Nuoro chiede chiarezza sulla vicenda che sta coinvolgendo l’assessore Piras

Il sindaco Andrea Soddu con l'assessore Rachele Piras (foto S.Novellu)

«Un doveroso atto di trasparenza è  ciò che chiediamo all”assessore Piras e al sindaco Soddu. Ci aspettiamo che la vicenda sia definitivamente chiarita dando risposta alla nostra interrogazione del 31 maggio». Lo afferma il gruppo Progetto per Nuoro in merito alla vicenda che nell’ultimo mese sta tenendo banco sia sui social che nella realtà cittadina.

Una telenovela tutta in salsa nuorese nella quale Felice Corda, ex funzionario di Ente Foreste, ha denunciato alla Procura della Repubblica l’attuale assessore  Rachele Piras in quanto secondo lo stesso,  la sua elezione sarebbe illegittima: «Per la sussistenza di un  debito liquido ed esigibile verso il Comune di Nuoro, nonché l’illegittima rateizzazione e calcolo degli interessi del debito di cui trattasi di € 416.962,00 in 242 rate mensili (20 anni) con tasso di interesse dello 0,01%».

Lisetta Bidoni (foto S.Novellu)

Lisetta Bidoni (foto S.Novellu)

Lisetta Bidoni capogruppo in consiglio comunale di Progetto Per Nuoro  chiede: «Chiarezza e trasparenza sono i principi guida di chi amministra la cosa pubblica, in particolare quando fatti ed eventi mettono in dubbio l’imparzialità dell’azione politico-amministrativa. Esiste un consolidato quadro normativo che impone la pubblicità degli atti e dei provvedimenti e che sancisce il diritto dei cittadini e delle cittadine a conoscere, controllare e valutare l’operato di chi amministra».

Nei giorni scorsi l’assessore Piras sulla vicenda ha riferito nella seduta comunale testuali parole: «Non ho mai interferito nelle azioni dell’amministratore della comunione ereditaria. […] Oggi la mia posizione debitoria è stata interamente stralciata, avendo totalmente adempiuto alle mie personali obbligazioni. Inoltre, il piano di rateazione non è stato chiesto da me e rispetta la normativa vigente».

Ma la Bidoni  conclude: «attendiamo con fiducia di conoscere gli atti che hanno determinato il provvedimento in questione in modo da chiarire una volta per tutte i contorni dell’intera vicenda e ristabilire fiducia nell’operato dell’Amministrazione comunale».

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