Vaccini. Si dell’AIFA alla terza dose: priorità ai più fragili e agli anziani

Salvatore

Vaccini. Si dell’AIFA alla terza dose: priorità ai più fragili e agli anziani

venerdì 10 Settembre 2021 - 08:25
Vaccini. Si dell’AIFA alla terza dose: priorità ai più fragili e agli anziani

Ok alla terza dose per la vaccinazione anti-Covid da parte dell’Agenzia italiana del farmaco.

Secondo la Commissione tecnico scientifica AIFA nel parere varato, sono varie le categorie che potranno effettuare il richiamo: soggetti immunodepressi, trapiantati, malati oncologici, dializzati, anziani over-80, ospiti delle Residenze sanitarie assistite (Rsa) e personale sanitario, ma a seconda del livello di esposizione all’infezione e del rischio individuale di sviluppare forme gravi di COVID-19.

Indicazioni anche sulla tempistica della terza dose: dopo “almeno 28 giorni” dalla seconda dose per quanto riguarda i soggetti fragili e dopo “almeno 6 mesi” per le altre categorie.

Per i richiami, secondo le indicazioni del parere, verranno utilizzati i vaccini Pfizer e Moderna.

Non viene invece inclusa, invece, la popolazione generale in attesa che l’EMA valuti i dati forniti dalle aziende produttrici dei vaccini”. La priorità, puntualizza ad ogni modo AIFA, rimane “il raggiungimento di un’elevata copertura vaccinale con il completamento dei cicli attualmente autorizzati“. Sottolinea però il peso dell’ok alla terza dose, rilevando come “l’estensione di tale misura a livello nazionale, assunta anticipatamente rispetto alla posizione dell’Ema, si configura come un importante atto di sanità pubblica teso a tutelare la popolazione più esposta al rischio di sviluppare forme gravi di Covid-19”.

La terza dose è dunque imminente e rispetto alle dosi necessarie, oggi il ministro della Salute Roberto Speranza, dal festival della Salute, ha assicurato che i vaccini ci sono e “non abbiamo difficoltà”. Anche il commissario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo ha confermato che tutto “è pronto”: “Posso dire che le dosi ci sono. Stiamo mettendo a punto gli ultimi dettagli sui sistemi informatici poi – ha detto – daremo le indicazioni alle Regioni e partiremo”. Quindi, un nuovo appello a vaccinarsi perché, dice, “troppi ancora esitano”.

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