Nel cast del “Giovane Gramsci” anche il nuorese Antonio Delpiano

Sonia

Nel cast del “Giovane Gramsci” anche il nuorese Antonio Delpiano

martedì 01 Giugno 2021 - 17:46
Nel cast del “Giovane Gramsci” anche il nuorese Antonio Delpiano

Antonio Delpiano (foto Mat Nardone)

“Antonio Gramsci è uno dei politici, filosofi, pensatori del XX sec. più conosciuti e studiati al mondo, ma il suo poliedrico e travagliato percorso giovanile non è a tutti ugualmente noto. Lo spettacolo video-teatrale-musicale ‘Il giovane Gramsci’ è dedicato alla narrazione dei primi venti anni dell’intellettuale nato ad Ales e poi vissuto a Sorgono, Ghilarza, Santu Lussurgiu, Cagliari, per restituirci le sue speciali percezioni, sin da bambino protese all’universo″.

Scrive così Alessandro Arrabito Campus il regista dello spettacolo- video- teatral e musicale  sul Giovane Antonio Gramsci che  vedrà la sua anteprima nazionale sabato 12 giugno in piazza mercato  a Santu Lussurgiu dalle 21.15.  L’importante viaggio nella memoria Gramsciana vede  un gruppo di professionisti  multidisciplinare e un cast di attori d’eccezione  tra questi anche il 22enne nuorese doc Antonio Delpiano a cui toccherà il non semplice ruolo di interpretare il politico e intellettuale all’età di 16 anni.

.‘Il giovane Gramsci’ si apre alla scena grazie al decisivo riconoscimento 2020-2021 della Fondazione Sardegna ed al supporto partecipe e concreto dei Comuni patrocinanti di Sorgono, Santu Lussurgiu, Ghilarza, Nuoro, Sarule, Magomadas, nonché delle Associazioni Culturali Nino Carrus di Borore e Casateatro 2007 Nuoro.

«Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo importante viaggio nella memoria Gramsciana, dal caro amico Mario Pani, Presidente di Planarte Bosa, a Paolo Piquereddu e Giorgio Macciotta, rispettivamente Direttore e Presidente di Casa Gramsci, Ghilarza, fino a tutti i numerosi interpreti, tecnici, collaboratori, consulenti, referenti, vigili comunali, giunti con passione al progetto ‘Il giovane Gramsci’ dai vari centri della nostra Isola: perché, Antonio Gramsci, le sue precoci intuizioni di bambino, la sua oggettiva via crucis laica di ‘povertà’, ‘volontà’, ‘sacrificio’… risultati, (come la sua eredità culturale e politica) appartengono sì al mondo intero, ma – lasciatecelo dire – anche e soprattutto alla nostra Sardegna, che lo ha visto nascere e crescere, concreto e sognatore, loquace e silenzioso…ma sempre teso al suo obiettivo di VERITÀ e conquista del REALE» conclude il regista.

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