Nuoro. Arti e vecchi mestieri rivivono nel nuovo progetto “T’Essere I.S.R.E”

Salvatore

Nuoro. Arti e vecchi mestieri rivivono nel nuovo progetto “T’Essere I.S.R.E”

giovedì 25 Marzo 2021 - 08:58
Nuoro. Arti e vecchi mestieri rivivono nel nuovo progetto “T’Essere I.S.R.E”

Uno dei pani della raccolta all'ISRE (foto S,Novellu)

Le arti e i mestieri della tradizione sarda al centro dell’attività di divulgazione della realtà etnografica regionale della rete museale dell’ISRE di Nuoro. Si tratta del progetto “T’Essere I.S.R.E“, acronimo di identità, sistemi, rete, educazione, articolato in tre aree d’intervento: laboratori didattico-educativi, un concorso etno-fotografico con relativa mostra e lavorazioni esperienziali.

Il progetto – organizzato dalla Services & Holidays Sardinia in partner con l’Istituto e finanziato dalla Regione Sardegna – è rivolto agli studenti, ai turisti, a tutti gli appassionati delle materie culturali e vuole restituire l’immagine storica e contemporanea dell’etnografia in Sardegna, unica nelle sue peculiarità ambientali e identitarie.

Tra le proposte, i laboratori didattico-educativi con visita guidata al museo, attività pratiche con artigiani e produttori locali e attività ludico ricreative con l’utilizzo di un gioco didattico interattivo denominato “Jocos in Tundu”. Ma anche il concorso EtnoFotografico con relativa mostra dal titolo “L’EtnoFotografia e il Linguaggio della Luce” e la promozione di attività esperienziali, per consentire la messa in rete di diverse realtà culturali territoriali: dal Parco di Tepilora all’area Sic del Supramonte, alla Zps del Monte Ortobene per finire con gli artigiani e gli operatori turistici locali.

Laboratori didattici sono stati allestiti sia nelle sale del Museo del Costume a Nuoro che presso gli artigiani partner dell’iniziativa. Il rilancio delle attività ha anche lo scopo di riportare gli studenti nei musei Isre nei mesi di aprile e maggio a conclusione dell’anno scolastico.

Il concorso di EtnoFotografiia si è chiuso il 18 marzo e la commissione composta da Francesca Floris, Gabriele Doppiu e Amedeo Bianchi ha consegnato i 7 premi previsti sui 58 lavori presentati. Tutti gli scatti partecipano alla mostra “L’EtnoFotografia e il Linguaggio della Luce” allestita nei locali dell’ISRE. Fino al 26 marzo è in corso un’ulteriore fase di valutazione, affidata alla giuria popolare social, con particolare riferimento agli utenti di Facebook, che consentirà di premiare la miglior fotografia in concorso in base al maggior numero di like

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