ll maestro Italo Antico dona 49 opere all’Università di Cagliari

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ll maestro Italo Antico dona 49 opere all’Università di Cagliari

martedì 02 Febbraio 2021 - 14:46
ll maestro Italo Antico dona 49 opere all’Università di Cagliari

Italo Antico con Maria del Zompo e Pamela Ladogana

49 opere comprendenti sculture, gioielli e manufatti tessili sono state donate oggi dall’artista Italo Antico all’Università di Cagliari. La firma sull’atto è stata apposta questa mattina a Palazzo Belgrano dallo stesso autore e da Maria Del Zompo, Rettore dell’Ateneo del capoluogo sardo, alla presenza del notaio Gianni Cherchi. All’incontro ha partecipato Rita Pamela Ladogana, docente di Storia dell’arte alla Facoltà di Studi umanistici.

«Si tratta di un corpus significativo che consente di ripercorrere l’evoluzione della sua ricerca artistica – spiega la prof.ssa Ladogana – e di apprezzarne l’originale collocazione nel panorama italiano del secondo Novecento, testimonianza dell’apertura ai linguaggi modernisti della ricerca storico-artistico isolana».

«Sono contenta che l’ateneo cagliaritano venga visto sempre più come la sede della conoscenza intesa anche come arte pittorica, non solo in senso classico ma anche moderno e contemporaneo – è il commento del Rettore Maria Del Zompo, che ha donato ad Antico il volume che racconta i rettori dell’Ateneo.La donazione di un maestro nostro concittadino ci fa dunque molto piacere e rientra nella continua interazione tra ateneo e città». L’ateneo ora si impegnerà a individuare la migliore collocazione delle opere per garantirne l’adeguata valorizzazione e la fruibilità da parte di un pubblico più ampio.

CHI E’ ITALO ANTICO: Italo Antico è nato a Cagliari nel 1934, vive e lavora a Milano. Dopo un’esperienza di pittura avviata nei primi Anni Cinquanta, approda alla scultura nel 1958. Imbarcato su una petroliera come ufficiale sulle rotte americane e del Pacifico esegue dipinti a olio, disegna e realizza rilievi in metallo. Nel 1961, rientrato a Cagliari, sceglie di dedicarsi all’attività artistica, in diverse tecniche, e soprattutto la scultura. Dopo una fertile sperimentazione, tra la fine degli Anni Sessanta e i primi Settanta, sceglie come materia esclusiva della sua espressione artistica l’acciaio inossidabile, che espone alle gallerie Cadario di Milano, Contour di Bruxelles, a Genova alla galleria Arteverso presentato da Corrado Maltese, galleria Duchamp a Cagliari, alla Mantra di Torino presentato da Aldo Passoni. Proseguendo l’indagine nel campo della ricerca artistica, ha inserito le sue strutture in acciaio in ambienti in cui si arrampicano e penetrano negli spazi: galleria Blu presentata da Enrico Crispolti, Naviglio, ex chiesa di San Michele a Fidenza, Gubbio, museo di Castelvecchio a Verona, Mercato del Sale a Milano nel 1983 e galleria Tommaseo a Trieste. Ha esposto inoltre a Firenze, Bologna, Roma, Basilea, Parigi, Bilbao, Padova, Vienna, Rockenhausen, Passau, Asbach, Gent. Altre sue personali al Museo di Suzzara presentata da Paolo Fossati, al Museion di Bolzano presentata da Gillo Dorfles, a Spaziotemporaneo presentato da Alberto Veca, EXMA’ di Cagliari nel 2005, MAN di Nuoro nel 2013.

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