Regione. Passa il piano casa: tante le novità dalle coste agli scantinati abitabili

Sonia

Regione. Passa il piano casa: tante le novità dalle coste agli scantinati abitabili

giovedì 14 Gennaio 2021 - 18:23
Regione. Passa il piano casa:  tante le novità dalle coste agli scantinati abitabili

Il palazzo della Regione Sardegna (foto S.Novellu)

Il nuovo Piano casa della Sardegna è legge e varrà sino al 31 dicembre 2023. I voti a favore sono stati 31, 19 i contrari e un astenuto. Il Consiglio regionale ha approvato il ddl 108 della Giunta alla settima seduta, dopo 140 ore di discussione.

Tante novità, a partire dagli incrementi volumetrici fino al 50% negli alberghi oltre i 300 metri dal mare. Salva la fascia costiera: all’interno saranno consentite modifiche, con il sistema della demolizione-costruzione, ma senza aumento di cubature e comunque solo a beneficio delle strutture ricettive.

Cambia volto anche l’agro: entro i mille metri dal mare potranno edificare solo gli agricoltori professionisti, purché titolari di un ettaro (prima erano necessari tre ettari); stesse condizioni per gli hobbisti, ma fuori dai mille metri. Il dibattito in Aula è stato segnato da più di uno scontro tra gli schieramenti, in particolare sulle misure relative all’abitabilità dei seminterrati. Ma anche la maggioranza non è stata sempre compatta, andando sotto due volte. Il caso più eclatante riguarda l’approvazione di un emendamento del Pd che blinda anche la fascia dei 300 metri dalle zone umide: interessate tante aree della Sardegna, a partire da Olbia, Cagliari e Quartu. La legge evita il vuoto normativo che si è venuto a creare dopo la scadenza il 31 dicembre del precedente Piano casa.

Le istanze proposte potranno essere ripresentate dopo l’entrata in vigore del ddl. Secondo il capogruppo del Psd’Az Franco Mula «la legge del 2015 andava modificata per liberare una terra imbalsamata e che sta morendo, dalla quale i giovani stanno fuggendo».

Il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau parla invece di una “deregulation urbanistica, negazione dell’urbanistica stessa, che guarda a interessi particolari e che sarà impugnata”. In maggioranza una voce fuori dal coro. Il leader dell’Udc Giorgio Oppi ha votato a favore, sottolienando però che si tratta di una legge “anomala che risponde anche a interessi particolari, noi ci battevamo per gli interessi generali”.

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