Emergenza sanitaria a Nuoro. Scontro confronto tra Soddu e Saiu

Sonia

Emergenza sanitaria a Nuoro. Scontro confronto tra Soddu e Saiu

sabato 14 Novembre 2020 - 19:08
Emergenza sanitaria a Nuoro. Scontro confronto tra Soddu e Saiu

Pierluigi Saiu e Andrea Soddu (foto S.Novellu)

L’emergenza sanitaria a Nuoro fa accendere lo scontro tra due protagonisti  importanti della politica cittadina che dopo diverso tempo tornano a confrontarsi: il sindaco Andrea Soddu e il consigliere regionale Pierluigi Saiu che siede nuovamente   tra i banchi dell’Opposizione comunale.

Il sindaco Andrea Soddu con una nota interviene sulle criticità del sistema sanitario cittadino.

«ll quadro raffigurato dalla Regione, se i reparti Covid degli ospedali sono arrivati alla saturazione e il pronto soccorso viene trasformato in reparto, non corrisponde alla realtà. Non va bene per i pazienti e perché condiziona la logistica necessaria, finalizzata alla separazione degli accessi dell’utenza del pronto soccorso, in pazienti Covid e ordinari.

Non va bene nemmeno che i pazienti e gli operatori che li trasferiscono sulle ambulanze del 118 e delle associazioni di volontariato siano costretti ad attese interminabili fuori dal San Francesco.

Non va bene che si sia costretti a trasferire il delicatissimo reparto di Oncologia al terzo piano, con conseguenti problemi sui pazienti e sulla logistica. Non vanno bene la sospensione e il rinvio delle visite specialistiche e delle cure urgenti dei pazienti affetti da altre e gravi patologie, da cui scaturiscono inevitabili e ulteriori emergenze».

Cito solo un esempio, emblematico della situazione che si sta vivendo in queste ore al San Francesco. Un reparto come Malattie infettive non può avere in servizio effettivo solo 6 medici a fronte degli oltre 30 pazienti attualmente ricoverati. Ne servirebbero almeno il triplo per poter continuare ad assicurare un’adeguata assistenza ai degenti, garantendo allo stesso la sicurezza degli operatori. Se non si interviene subito la conseguenza non potrà che essere un taglio drastico dei posti letto disponibili. Ecco, se si pensa solo a questo, non va propriamente tutto bene.

Contenere gli effetti della pandemia significa, necessariamente, approntare un piano di intervento di sistema che, muovendo dall’analisi del quadro, passando per la definizione del fabbisogno e la quantificazione delle forze in campo, individui soluzioni attuabili. Per la politica non è il momento di discutere su chi abbia sbagliato consentendo le aperture delle discoteche. Per questo ci sarà tempo e modo. La politica ora è chiamata a prendere provvedimenti immediati, non più rimandabili».

Risponde  al sindaco  Pierluigi Saiu (Lega Salvini) accusandolo di sciacallaggio politico e chiedendo ad Andrea Soddu di tornare alle sue responsabilità.

«La sanità è in emergenza. Ovunque! Secondo l’OMS nelle ultime 24 ore (i dati sono di ieri) si sono registrati 628.136 nuovi casi di Covid nel pianeta. L’Italia è il quarto Paese al mondo per contagi giornalieri. Eppure c’è qualcuno che in Sardegna, anche a Nuoro, continua a far finta di non capire. O che vuole far finta di niente per poter dire che così “non va bene” e che la colpa è di Solinas e Nieddu. Non è così».  «È da irresponsabili, in questo momento, fare polemica politica sulla sanità sarda, soprattutto se pensiamo che in altre regioni, come la Campania, la gente muore nei bagni degli ospedali».

Saiu ha poi continuato, affrontando le criticità dell’ospedale di Nuoro: «Nel pronto soccorso del San Francesco ci sono 25 pazienti Covid ricoverati.  Quei pazienti sono ricoverati lì perché gli altri reparti Covid del presidio sono già pieni». Il consigliere della Lega ha poi proseguito, spiegando come verranno potenziati i posti all’interno del nosocomio nuorese: «Il reparto Covid al piano zero verrà portato all’undicesimo e le degenze passeranno da 16 a 30. Il pronto soccorso Covid verrà collocato al piano zero e saranno allestiti altri 16 posti letto. Avremo, quindi, sessanta posti letto nei reparti Covid più i sedici nel pronto soccorso Covid. Il pronto soccorso verrà invece nuovamente adibito alla sua originaria funzione. Prenderanno servizio sei nuovi medici. Tre per il pronto soccorso Covid e tre per i reparti Covid. La dotazione organica dovrà essere poi ulteriormente incrementata».

«Siamo in guerra contro il virus. Una guerra difficile, ha proseguito Saiu. In prima linea ci sono medici, infermieri e sanitari su cui grava un incredibile carico di lavoro e responsabilità. Ci sono i pazienti. Sia quelli che devono affrontare il Covid sia quelli che devono affrontare altre patologie. Le decisioni da prendere non sono semplici. Siamo di fronte a un’emergenza sanitaria senza precedenti».

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