Italia in Comune: “Al San Francesco di Nuoro 89 contagi tra medici e operatori sanitari”

Sonia

Italia in Comune: “Al San Francesco di Nuoro 89 contagi tra medici e operatori sanitari”

giovedì 12 Novembre 2020 - 09:29
Italia in Comune: “Al San Francesco di Nuoro 89 contagi tra medici e operatori sanitari”

Italia in Comune – Sezione locale Mariangela Maccioni- denuncia la grave situazione in cui versa la sanità regionale confermata dai dati di ieri che segnano un record di contagi di 489 persone, di cui oltre la metà da sospetto diagnostico, e un numero crescente di vittime.

«Abbiamo tutti presente la lunga fila di ambulanze nei pronto soccorso degli ospedali di Nuoro, di Oristano e di Cagliari che costringono gli operatori sanitari e i volontari a turni massacranti. Le stesse ambulanze e i posti letto OBI sono stati trasformati in reparti COVID, in cui i malati stazionano senza poter essere ricoverati.

Abbiamo raccolto la denuncia degli operatori sanitari, a loro volta contagiati in numero sempre maggiore (ad oggi nel San Francesco di Nuoro risultano contagiati 89 tra medici e altri operatori sanitari), frutto questo di un’assenza di pianificazione e organizzazione a tutti i livelli. I dati ufficiali raccontano invece di una situazione di rischio moderato, in cui a fronte di 225 posti letto di terapia intensiva, attivati e disponibili, ne vengono occupati solo il 23%. Le comunicazioni ufficiali raccontano di un ospedale da campo, allestito dalla Croce Rossa davanti al San Francesco di Nuoro, inaugurato in pompa magna ma in realtà desolatamente vuoto.

Chiediamo che sulla reale situazione i vertici aziendali e, soprattutto, politici, della sanità regionale, facciano luce; che gli enti locali, come richiesto dall’ordinanza del Sindaco di Nuoro Andrea Soddu, siano messi nelle condizioni di conoscere tempestivamente il numero dei contagi e dei ricoverati nelle terapie intensive, allo scopo di poter adottare le misure necessarie alla tutela della salute della comunità».

«Non possiamo neppure tacere di fronte alle risultanze delle inchieste giornalistiche che hanno evidenziato una grave responsabilità politica della situazione in cui ci troviamo, nonché sull’attuale giunta regionale, che ha anteposto le questioni economiche di pochi privilegiati alla salute di tutta la popolazione. Auspichiamo infine che tutte le forze politiche promuovano un intervento del Governo e del Ministero anche attraverso un’ispezione al fine di tutelare il diritto dei sardi alla salute.  Qualora ci fosse la conferma dei fatti dovrebbero i seguire le dimissioni dell’intera giunta regionale».

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