Orgosolo. Il “mito” della Primula rossa attira ancora i turisti ma gli anziani smorzano i toni

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Orgosolo. Il “mito” della Primula rossa attira ancora i turisti ma gli anziani smorzano i toni

sabato 04 Luglio 2020 - 22:02
Orgosolo. Il “mito” della Primula rossa attira ancora i turisti ma gli anziani smorzano i toni

Uno scorcio di Orgosolo (foto S.Novellu)

Apparentemente nulla è cambiato a Orgosolo, anzi. I posti di blocco in ogni via di accesso non passano certo inosservati ma una volta arrivati in centro lo scenario cambia radicalmente.

Orgosolo. Controlli dei Carabinieri durante la fuga di Mesina (© foto S.Novellu)

Orgosolo. Controlli dei Carabinieri durante la fuga di Mesina (© foto S.Novellu)

Nella stagione post Covid, il paese sembra essersi attrezzato alla grande per accogliere il grande flusso di turisti che da sempre, e in tutte le stagioni dell’anno, continua ad apprezzare il centro barbaricino per eccellenza. In ogni dove, gelaterie, paninoteche e servizi di ristoro con spazi all’aperto in cui degustare pietanze tradizionali e un buon bicchiere di vino.

Turisti a Orgosolo (foto S.Novellu)

Turisti a Orgosolo (foto S.Novellu)

E, nonostante i dati indichino che, a causa del Coronavitus, nell’Isola la stagione stenta a decollare, in queste ore i turisti, piuttosto numerosi, non sembrano aver mancato l’occasione per una vista al paese dei murales e, perché no, di Grazianeddu, la Primula Rossa del banditismo sardo che, alla veneranda eta di 78 anni, alla vigilia della convalida della condanna a 30 anni di reclusione e della riapertura delle porte del carcere, ha pensato bene di darsi alla macchia, come tante volte fece in gioventù.

Turisti a Orgosolo (foto S.Novellu)

Turisti a Orgosolo (foto S.Novellu)

Nonostante in pochi abbiano voglia di commentare l’episodio che, come ai tempi d’oro domina le pagine di cronaca locale e nazionale, gli umori sono chiari e la condanna unanime, soprattutto tra i più anziani: «Graziano questa volta ha sbagliato»… « In questo modo si è dato la zappa sui piedi»… «Ha sbagliato e doveva pagare».

Turisti a Orgosolo (foto S.Novellu)

Turisti a Orgosolo (foto S.Novellu)

Poi la realtà è un’altra, lui che non ha mai guidato l’automobile, di fatto è stato aiutato da qualcuno a mettere in atto il suo piano di fuga, un piano non improvvisato, come sembrano indicare anche i recenti e ripetuti episodi di distruzione a fucilate delle telecamere di videosorveglianza in piazza Caduti.

Le telecamere di videosorveglianza rimpiazzate a Orgosolo

Le telecamere di videosorveglianza rimpiazzate a Orgosolo

Graziano Mesina sembra essere sparito nel nulla. Ogni movimento studiato nel dettaglio: a casa della sorella Giuseppa, in cui era ospite, ha fatto sparire ogni traccia di se; dalla stanza in cui alloggiava ha portato via appunti personali e la carta d’identità. Il giorno del suo allontanamento, i Carabinieri non hanno perquisito la casa ma si sono limitati ad accertare che lui si era già dato alla fuga. Oggi, invece, le case di famiglia sono state controllate, così come diversi ovili.

Orgosolo. Controlli dei Carabinieri durante la fuga di Mesina (© foto S.Novellu)

Orgosolo. Controlli dei Carabinieri durante la fuga di Mesina (© foto S.Novellu)

Una sentenza di condanna a 30 anni dev’essere apparsa insopportabile per lui che aveva assaporato nuovamente il gusto della libertà. Ora, però, le cose sono cambiate: la prospettiva per lui è un’altra, quella dell’ergastolo.

Chissà che nelle prossime ore non ci capiti di assistere a qualche colpo di scena.

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