Violenza sulle donne. Sardegna: 76 chiamate di SOS durante il periodo di lockdown

Sonia

Violenza sulle donne. Sardegna: 76 chiamate di SOS durante il periodo di lockdown

martedì 19 Maggio 2020 - 12:52
Violenza sulle donne. Sardegna: 76 chiamate di SOS durante il periodo di lockdown

Dal 14 marzo al 3 maggio sono 76 le donne sarde che si sono rivolte a Onda rosa rete DI. Re.  «La maggior parte  di queste hanno video chiamato dal circondario» dice la referente Luisanna Porcu.

A livello nazionale invece le donne che hanno chiesto aiuto  ai centri antiviolenza gestiti  dall’ associazione sono state 5mila 939 con un incremento del  70% in più rispetto allo scorso anno. Di queste, 1815, si sono rivolte per la prima volta a un numero “rosa” in cerca di sostegno.

«È giusto mettere in evidenza che la violenza sulle donne non è un fenomeno legato all’emergenza e quindi al Coronavirus, nonostante questo sia un momento storico drammatico che coinvolge trasversalmente il nostro quotidiano» dice Luisanna Porcu.

I primi 14 giorni della quarantena sono stati drammatici, racconta Luisanna nel senso che pochi o quasi nessun SOS di aiuto perveniva ai centri antiviolenza. Poi una mirata campagna di comunicazione ha fatto in modo di far capire alle vittime che il servizio non era sospeso ma proseguiva con il sistema della video chiamata attraverso Skipe o WhatsApp. Il messaggio era semplice e diretto e comunicava alle donne che in qualsiasi istante, mentre buttavano l’immondezza o mentre lui dormiva ad esempio, potevano chiamare.

«Abbiamo assicurato ugualmente i percorsi di sostegno in una nuova modalità con i protocolli di sicurezza,  prosegue Luisanna, in un mese abbiamo raggiunto una media di 25 chiamate», tante se si pensa che in Sardegna siamo un milione e 64 mila abitanti.

«La video chiamata era una garanzia per i percorsi a distanza non tanto per una questione di privacy ma per capire realmente se dietro quello schermo ci fosse una reale richiesta d’aiuto» racconta la referente regionale di Di. Re.

Purtroppo tutte le richieste d’aiuto si sono rivelate veritiere per un: «fenomeno che accompagna quotidianamente l’esistenza di tante vittime femminili (e non solo aggiungiamo noi ) con sfumature diversificate e persuasive che minano per sempre la serenità» conclude Luisanna Porcu.

In caso di necessità o aiuto le donne si possono rivolgere al seguente numero 078438883 al quale rispondono le operatrici di Onda rosa.

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