«Come sindaco della mia città avrei firmato l’ordinanza di riapertura per domani. Come hanno fatto Settimo Nizzi a Olbia e Gianluigi Farris a Siniscola».
Lo dice il consigliere regionale e presidente della commissione Autonomia Pierluigi Saiu (Lega Salvini) intervenendo sullo slittamento delle riaperture a Nuoro e in provincia.
«I dati sul cosiddetto indice Rt (che misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva) sono evidenti. In 358 comuni sardi l’indice è “non calcolabile”. Cosa vuol dire? Che in questi comuni vi è una situazione di scarso pericolo, come ha detto oggi Giovanni Sotgiu, docente di statistica medica dell’Università di Sassari».
«Perché non riaprire? Anche a Nuoro. Perché continuare a nascondersi dietro la Regione? Per non assumersi la responsabilità di fronte ai propri cittadini?»
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Ero abbastanza portato per l’idea di una riapertura lenta e progressiva. Sentire le idee di Saiu mi hanno portato a credere che se non stiamo chiusi in casa rischiamo di incontrarlo in strada.