Coronavirus. Fase 2: primo check fra una settimana – è ancora crisi

Salvatore

Coronavirus. Fase 2: primo check fra una settimana – è ancora crisi

domenica 03 Maggio 2020 - 20:07
Coronavirus. Fase 2: primo check fra una settimana – è ancora crisi

Coronavirus, andrà tutto bene (foto S.Novellu)

Sarà una ripartenza “sorvegliata speciale”, e che terrà conto del fatto che “siamo ancora dentro la crisi epidemica”, quella che vedrà il via ufficiale da domani, lunedì 4 maggio.

L’allentamento delle misure restrittive, con il riavvio di alcune attività produttive ed una maggiore libertà di movimento, sarà infatti rivalutato con cadenza regolare settimanalmente.

Il primo check dunque ci sarà tra 7 giorni, l’11 maggio, e sulla base dei risultati e dell’andamento della curva epidemiologica ministero della Salute e Regioni decideranno se procedere a ulteriori e successivi allentamenti o, al contrario, se ritornare a misure di lockdown e zone rosse.

Al momento però, avverte il ministro della Salute Roberto Speranza, «prevale in me un sentimento di grande preoccupazione perché siamo ancora dentro la crisi, vorrei che non passasse il messaggio che è tutto finito e che da domani ripartiamo come se il virus non ci fosse mai stato. Purtroppo l’epidemia è ancora in corso anche se si sta in qualche modo riducendo, ma guai a pensare che è finito tutto». Da qui un appello ai cittadini: «Questa partita non si vince per decreto e la responsabilità individuale è fondamentale per questa seconda fase. Arriva cioè un periodo molto più difficile, perché ci saranno molte più persone in giro e quindi rispettare le regole diventa ancora più decisivo, ma penso che il Paese sarà all’altezza».

Per la Fase 2, Speranza assicura anche maggiori risorse per la Sanità, annunciando che nel prossimo “decreto maggio” ci sarà un “investimento straordinario molto significativo in termini economici sul rafforzamento della rete di assistenza territoriale e sui Covid Hospital”.

Intanto, però, si parte ed il check del rischio sarà affidato a un’apposita cabina di regia. Il decreto del ministero della salute sui criteri per le attività di monitoraggio prevede infatti che la classificazione aggiornata del rischio per ciascuna Regione debba avvenire “almeno settimanalmente”: il ministero della Salute, tramite la cabina di regia che coinvolgerà Regioni e Istituto Superiore di Sanità, raccoglierà le informazioni e realizzerà una classificazione settimanale del livello di rischio rispetto ad una trasmissione “non controllata e non gestibile del virus SarsCov2 nelle Regioni”.

Tre sono i macro criteri individuati dal decreto i cui valori dovranno essere monitorati nella fase 2: capacità di monitoraggio; capacità di accertamento diagnostico e gestione dei contatti; tenuta dei servizi sanitari. E 21 sono gli indicatori particolari da tenere sotto controllo costante. Tra questi, il numero di casi sintomatici e la percentuale di tamponi positivi. Ed ancora: si dovrà monitorare il numero di nuovi focolai e di accessi al Pronto soccorso (PS). Per ogni indicatore è fissato un livello di “soglia” ed uno di “allerta”. Per i tamponi, ad esempio, la soglia accettabile è il trend di diminuzione in setting ospedalieri e Ps. Inoltre, si sarà nella soglia se l’indice di contagio R0 è inferiore a 1 in tutte le Regioni, mentre scatta l’allerta se è sopra 1. Cruciali sono infine proprio PS e terapie intensive. Per i PS, il valore soglia è un numero di accessi con sindromi compatibili con Covid in diminuzione o stabile in almeno l’80% dei Ps parte della rete di sorveglianza nella Regione. È allerta se il numero di accessi è in aumento nel 50% dei Ps. Accettabile, poi, se il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti Covid è inferiore al 30%, è allerta se è superiore. In ogni caso, avverte l’allegato al decreto, “nei primi 15-20 giorni dopo la riapertura è atteso un aumento nel numero dei casi”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi