I ragazzi beneficiari del progetto SPRAR hanno confezionato circa 500 mascherine e le hanno donate alla comunità nuorese. I dispositivi di protezione da mettere a disposizione della cittadinanza sono arrivati stamattina al Comune.
L’iniziativa è stata attuata dai 22 ragazzi che attualmente beneficiano del progetto Sprar/Siproimi del Comune di Nuoro, il servizio di accoglienza e protezione internazionale per i richiedenti asilo e rifugiati gestito dalla Cooperativa Sociale La Luna.
“Molte attività dello SPRAR sono bloccate per l’emergenza Coronavirus – spiega il sindaco Andreas Soddu, perciò i ragazzi hanno deciso di impiegare il loro tempo per confezionare mascherine in tessuto e donarle alla comunità che li ha ospitati e protetti. I dispositivi sono stati consegnati stamattina da due loro rappresentanti e dalla coordinatrice dell’equipe della cooperativa, Francesca Tatti, e messi a disposizione dei Servizi sociali che hanno deciso di destinarli agli esercizi commerciali che hanno aderito alla rete AttiviSolidali. A loro volta i commercianti li distribuiranno ai clienti che ne avranno necessità. In giorni difficili per la salute e l’economia del nostro territorio, l’emergenza regala ancora una bella storia di solidarietà”.