“Nuoro in ginocchio, dobbiamo sgravare i cittadini dal carico di tributi”

Sonia

“Nuoro in ginocchio, dobbiamo sgravare i cittadini dal carico di tributi”

venerdì 24 Aprile 2020 - 12:45
“Nuoro in ginocchio, dobbiamo sgravare i cittadini dal carico di tributi”

Coronavirus. Il centro di Nuoro alle 8,30 del mattino (foto S.Novellu)

Sgravare i cittadini nuoresi dal carico di tributi in questo momento insostenibile a causa dell’emergenza COVId -19 è l’unica soluzione.

I consiglieri Zola e Arru (foto S.Novellu)

I consiglieri Zola e Arru (foto S.Novellu)

A chiederlo sono i consiglieri  comunali di maggioranza, il capogruppo Emilio Zola e Serafino Arru del gruppo “Ripensiamo Nuoro”, insieme a Stefano Flamini, in qualità di Presidente ATP.

«È necessario ed urgente, quindi, poter alleviare ove possibile, il carico dei tributi che tutti i nostri cittadini si trovano ad affrontare adesso o si troveranno ad affrontare a breve. Risultano, infatti, insufficienti e tardive le misure straordinarie poste in essere dallo Stato e dalla Regione, e di contro i cittadini ed in particolare i titolari di partita iva, devono affrontare spese per utenze, tasse, imposte e servizi (talvolta non avuti), che anche se differiti si dovranno comunque sostenere.

In questo clima di necessità e bisogno urgente, è d’obbligo fare uno sforzo aggiuntivo, perché la nostra Amministrazione, trovi tra la pieghe di questo “sciacallato bilancio”, (sapete a cosa ci riferiamo), le risorse per poter aiutare i suoi cittadini con sgravi certi sulle tasse locali come Tari, Tosap,Tassa sulle Insegne». Dicono gli esponenti di “Ripensiamo Nuoro”  con l’impegno del consiglio comunale di lavorare il prima possibile per dare una boccata d’ossigeno alla comunità.

Chiediamo in maniera forte ed urgente, di verificare insieme, se esista la possibilità di rendere meno gravoso il peso dei tributi locali e verificare, insieme a tutti i portatori di interesse, quali azioni possiamo mettere in campo per assistere, sostenere e rilanciare le attività produttive della nostra comunità. Tra le soluzioni anche rivedere il trasporto pubblico locale (ATP),  per proporre un modello di «mobilità nuovo, innovativo, sicuro e più efficiente che, nel rispetto delle necessarie novità dovute ai nuovi standard di sicurezza da seguire, anche grazie alla rivisitazione delle linee».

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