Fondi REIS congelati: a rischio il bonus da 800 euro per molti nuoresi

Sonia

Fondi REIS congelati: a rischio il bonus da 800 euro per molti nuoresi

giovedì 23 Aprile 2020 - 12:17
Fondi REIS congelati: a rischio il bonus da 800 euro per molti nuoresi

Molti cittadini nuoresi stanno rischiando nonostante abbiano fatto domanda, di non percepire il bonus da 800 euro previsto per l’emergenza sanitaria Covid-19.

Il Consigliere Claudia Camarda (foto S.Novellu)

Il Consigliere Claudia Camarda (foto S.Novellu)

Il motivo lo spiega il consigliere comunale sardista Claudia Camarda, che, con una interrogazione scritta e depositata il 17 aprile, non ha ancora ricevuto risposta dal primo cittadino Andrea Soddu.

«La Regione Sardegna l’ 8 aprile ha stanziato120 milioni di euro in favore dei sardi per questo momento di blocco economico dovuto alla pandemia mondiale. -dice la consigliera  e aggiunge, di cui 89 milioni li eroga direttamente, i restanti 31 milioni sono a carico delle amministrazioni locali: si tratta dei fondi REIS annualità 2018-2019 già presenti nella casse comunali».

Il ragionamento è questo: per velocizzare l’accredito del bonus ai cittadini, la Regione dispone la direttiva di convertire i soldi del REIS in fondo a sostegno dei cittadini vista la difficile situazione economica e sociale determinata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19».

«L’Amministrazione comunale che ha prorogato al 30 giugno la presentazione delle domande del REIS, ovviamente prima che si sapesse dello stanziamento dei 120 milioni di euro da parte della Regione, ora deve fare una determina dirigenziale  per predisporre la revoca del bando Reis sbloccando così i fondi»  precisa la Camarda e prosegue: «una determina, che bastano pochi minuti da attivare a firma della dirigente, non è stata ancora redatta con il rischio che non si potranno soddisfare le esigenze di tanti beneficiari».

L’annullamento del bando REIS, come precisa la Regione in merito alla domanda n. 35 delle Faq relative alla legge regionale 8 aprile 2020, n.12 deve avvenire entro e non oltre il 15 maggio ma conclude il consigliere Camarda: «nonostante l’imponente lavoro a cui il personale dei vari uffici è già sottoposto prima si esegue questa operazione prima i cittadini vedranno i soldi».

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