Macomer. Aiuti alle vittime della crisi da Comune e volontari

Salvatore

Macomer. Aiuti alle vittime della crisi da Comune e volontari

domenica 19 Aprile 2020 - 09:18
Macomer. Aiuti alle vittime della crisi da Comune e volontari

Macomer, il Corso Umberto (foto S.Novellu)

Una delle poche cose positive, in mezzo a tanto disastro che l’epidemia da Covid-19 sta provocando, è lo slancio di solidarietà che è venuto da tante parti.

Al di la dei bonus elargiti da Stato o Regione, c’è anche chi guarda più in là e escogita mezzi per venire incontro ai più sfortunati. È il caso, per esempio, di Francesco Mossa, un professionista di Macomer che ha pensato alla situazione di chi vive dal commercio o dalla ristorazione o altro ancora. Partendo dalla constatazione che con le serrande abbassate molti esercenti non hanno i soldi per tirare avanti, Mossa ha lanciato la campagna “Pago adesso, ritiro dopo”. In pratica, chi vuole può pagare in anticipo un oggetto, una consumazione e così via. Al momento gli verrà rilasciato un attestato di come ha pagato. In seguito, quando la merce sarà ritirata, evidentemente in tempi migliori per tutti, verrà emesso regolare scontrino. L’iniziativa pare stia dando buoni risultati.

Un’altra iniziativa è stata presa dall’assessore ai servizi sociali, nonché vicesindaco, Rossana Ledda. Il titolo dell’iniziativa è Macometiaiutiamo? Chiunque può acquistare una così detta spesa solidale, beni di prima necessità, per poi lasciarli nei punti di raccolta appositamente segnalati nei market. Da qui la merce sarà ritirata e redistribuita a coloro che ne faranno richiesta. Si potrà telefonare al numero 3387288672, attivo il lunedì, mercoledì e venerdì, Si potrà ritirare la spesa presso AUSER o farsela recapitare a domicilio. In questo sono attivi i Barracelli e l’Associazione Bentu Maistru. Quest’ultima, insieme all’associazione Balù, provvede anche alla raccolta di vestiti. Da rimarcare l’opera delle associazioni di volontariato in queste circostanze. Particolarmente impegnata la Croce Verde che, considerata la pericolosità del virus, ha dovuto adottare, per qualsiasi tipo di trasporto, delle misure precauzionali dei militi.

Un’altra iniziativa ancora è quella promossa dall’assessore alla cultura Tiziana Atzori nei confronti degli studenti che non possono seguire la così detta didattica a distanza, per continuare un rapporto fra scuola e allievi. Per questo motivo il Comune ha stanziato 10.000 euro da destinare all’acquisto di tablet e connettività, naturalmente dopo un attento monitoraggio con la scuola sui bisogni degli studenti. Si dice che, dopo la fine della pandemia, bisognerà rivedere tante cose. Con la speranza che questo non venga messo nel dimenticatoio e si riparta da coloro che hanno più bisogno, per restituirgli la dignità.

Pier Gavino Vacca

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