Coronavirus: L’appello degli asili nido cittadini privati: “Rischiamo la chiusura”

Sonia

Coronavirus: L’appello degli asili nido cittadini privati: “Rischiamo la chiusura”

venerdì 27 Marzo 2020 - 12:19
Coronavirus:  L’appello degli asili nido cittadini privati: “Rischiamo la chiusura”

È un appello accorato e disperato quello proveniente dai sei asili nido privati della città, costretti anch’essi, come la maggior parte delle attività, alla chiusura forzata a causa del Coronavirus.

Uniti, accomunati dall‘incertezza del futuro che li attende e dalla paura, si ritrovano, infatti, a dover pagare utenze, affitti, costi fissi che, a lungo andare potrebbero condurli nel baratro della chiusura.

I nidi privati soddisfano le esigenze di circa 200 famiglie della città e di alcuni comuni limitrofi e sono: Batti Manine, Arcobaleno, Le Coccole, Cucciolandia, Piccini Picciò e Stella Stellina.

Tutti loro adesso tremano all’idea di non  poter sopravvivere all’emergenza, nonostante il lavoro portato avanti negli anni con enormi sacrifici, che rischia di essere spazzato via in pochi mesi di stop.

«Al momento l’unica nostra speranza  riguarda il bonus nido, dai 250 ai 270 euro e a riguardo attendiamo una dichiarazione dell’INPS, al quale ci siamo già rivolti – ha dichiarato Giuliana Farris, portavoce dei 6 asili nido – per sapere se i genitori potranno usufruirne nonostante la situazione: potrebbero infatti anticipare la quota degli asili per poi ottenerne il rimborso.

Siamo consapevoli – ha spiegato la portavoce – che l’ideale sarebbe non sacrificare le famiglie e ricevere l’importo senza che esse debbano anticiparla, per questo ci stiamo mobilitando a livello regionale e nazionale con altri servizi nido del territorio, per ottenere risposte e aiuti, ma siamo disponibili anche ad ascoltare proposte e consigli a livello comunale.

Il Comune potrebbe affiancarci o sostenerci come portavoce delle nostre istanze: ci sentiamo abbandonati, pur soddisfacendo, con il nostro servizio, un bisogno importante della società”.

F.B.

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