Coronavirus: Bosa si attrezza all’emergenza

Salvatore

Coronavirus: Bosa si attrezza all’emergenza

lunedì 23 Marzo 2020 - 17:20
Coronavirus: Bosa si attrezza all’emergenza

Bosa, Ospedale civile, pronto soccorso (foto S.Novellu)

L’ultimo decreto Conte, oltre ad aver deciso chiusure ancora più severe, sembra in sintonia con i recenti appelli del sindaco di Bosa Piero Casula il quale, negli ultimi giorni, ha cercato di sensibilizzare la popolazione a una maggiore responsabilità.

Una delle maggiori criticità era stata individuata a Bosa Marina. Casula ha spiegato che non è così necessario fare corse e corsette, che magari prima non si facevano. Così come anche gli anziani, che sono più esposti, troppo spesso seduti a prendere il sole. Un po’ di allarme aveva suscitato la notizia che il pronto soccorso sarebbe stato declassato e quindi sarebbero andati via gli anestesisti. Per fortuna è stato chiarito che la notizia fosse il frutto di una lettura affrettata delle norme e quindi tutto sarà come prima. Almeno in questo ospedale, che è stato dichiarato di zona disagiata.

Sempre a proposito dell’ospedale sembra funzionare bene la struttura per il così detto pre-triage (la prima in Italia installata dalla Croce Rossa), ovvero un tendone che evita, con una prima visita, che persone infette entrino nel pronto soccorso. Il tutto è stato realizzato, sottolinea Casula, dopo il diniego dell’ATS a una sua richiesta, circostanza che lo ha fatto rivolgere alla Croce Rossa.

Nel frattempo è stato emanato un comunicato su “misure straordinarie in termini di prevenzione e in materia di tributi comunali”. Per quanto riguarda le attività commerciali (con esclusione di farmacie e parafarmacie), a partire dal 21 marzo, quelle aperte rispetteranno la chiusura alle 18 nei giorni feriali e la chiusura totale nei giorni festivi. Negli ambulatori e farmacia del Corso ci si potrà recare in macchina solo dalle 18 alle 20. Gli spostamenti dovranno essere autocertificati.

L’impresa Econord sta iniziando una pulizia straordinaria nelle strade, per cui si invita a tenere chiuse le finestre. Vengono inoltre rinviate le determinazioni dalla TARI al 31 dicembre e la proroga dei rinnovi della COSAP dal 31 gennaio al 15 giugno. Si prorogheranno inoltre le concessioni, nel ramo turistico, al 31 luglio. Sui debiti pregressi, infine, si potranno posticipare, su richiesta, i pagamenti previsti dal piano di rientro, senza aggravio di spese

Piergavino Vacca

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