ISS: “dobbiamo adattarci per interrompere o rallentare la diffusione del virus”

Sonia

ISS: “dobbiamo adattarci per interrompere o rallentare la diffusione del virus”

giovedì 12 Marzo 2020 - 11:09
ISS: “dobbiamo adattarci per interrompere o rallentare la diffusione del virus”

Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ha spiegato le nuove disposizioni del governo per contrastare la pandemia: «Le misure adottate sono straordinarie e uniche e puntano a garantire distanziamento sociale, ma con tutti i servizi essenziali. Dobbiamo adattarci perché è la norma più importante per interrompere o rallentare la diffusione del virus. Si deve poter lavorare in sicurezza e lo sviluppo del lavoro a distanza avrà ricadute positive anche dopo la fine dell’epidemia».

E sull’aumento dei nuovi contagi di ieri: «non sono pessimista come non ero ottimista il giorno prima quando era stato segnalato un calo dei casi – ha spiegato Brusaferro – quello che è certo è che la curva sta crescendo e sta crescendo più velocemente nelle zone a rischio del nord. I casi segnalati di ieri e oggi vanno riportati mediamente a una settimana fa quindi le misure adottate ora le vedremo, come effetti, tra una settimana».

Il Presidente dell’Iss ha ricordato però che nelle prime zone rosse del lodigiano c’è stato un calo della diffusione del contagio:  da un positivo che contagiava altre due persone si è arrivati al contagio di una sola persona ma ora l’obiettivo resta ora portare il valore sotto l’uno.

Per quanto riguarda la possibilità di uscire di casa anche solo per una passeggiata Brusaferro ha sottolineato che: «la raccomandazione è quella di di limitare i movimenti allo stretto necessario e indispensabile».

Infine, sul documento della Società dei medici anestesisti sulla necessità, a un certo punto, di dover scegliere chi curare non potendo garantire le stesse terapie a tutti, il presidente dell’Iss sostiene che: «non si debba arrivare a una situazione di quel tipo. Stiamo lavorando – ha concluso – per non trovarci in quella situazione e al momento non ho segnali in questo senso e mi auguro che non ci siamo. Io penso che una delle cose molto positive sia la capacità di reggere come il nostro SSN. Le misure a supporto per garantire strumenti ulteriori sono importanti e necessarie per continuare a garantire un servizio di ottima qualità».

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