Natale 2019: pranzi e cenoni all’insegna della tradizione

Sonia

Natale 2019: pranzi e cenoni all’insegna della tradizione

venerdì 27 Dicembre 2019 - 14:41
Natale 2019: pranzi e cenoni  all’insegna della tradizione

Natale 2019 è stato un ritorno al passato: queste le conclusioni che emergono dall’indagine effettuata della Coldiretti.

Il cenone della Vigilia ha rispettato la tradizione, con decine di migliaia di anguille e capitoni, aragoste, astici, capesante ed altri pesci, ma il vero boom quest’anno riguarda il pranzo del 25 che ha visto il gran ritorno di agnelli e capretti con un incremento del 30% rispetto alle vendite dello scorso anno.

La spesa alimentare degli italiani quest’anno è stata di quasi 2,6 miliardi di euro, comprensiva di cibi e bevande consumati tra il 24 ed il 26 dicembre e ben l’85%, nove su dieci, hanno imbandito la tavola con parenti ed amici scegliendo menu tipici locali.

Questo il bilancio dalla Coldiretti, che ha svolto l’indagine assieme all’istituto Ixè: c’è stato un  aumento del 9% della spesa rispetto al 2018: «Se nel menu della Vigilia – ha spiegato la Coldiretti  – sarà servito soprattutto il pesce presente in 8 tavole su 10 (81%), a Natale prevale la carne e vincono bolliti, arrosti e fritti, dall’agnello ai tacchini, ma anche minestre, zuppe, paste ripiene, cappelletti in brodo e pizze rustiche e i dolci fatti in casa, con il record di una media di 3,8 ore trascorse in cucina per la preparazione dei piatti.».

Si tratta di dati storici con un ritorno alle usanze ed alla familiarità che non si registrava da 50 anni.

Ed ancora, secondo lo studio lo spumante si conferma prodotto irrinunciabile per nove italiani su dieci (91%), sorpassando la frutta locale di stagione (88%), mentre il panettone con il 79% batte di misura nelle preferenze il pandoro, che si ferma al 72%.

Entrambi i dolciumi, tra cui va in scena la consueta rivalità di preferenza ogni anno, sono stati però consumati spesso in abbinamento a dolci locali, fatti in casa in quasi la metà delle famiglie (48%).

Per la maggior parte degli italiani la tavola è stata imbandita con: «Menù a base di prodotti o ingredienti nazionali con una spesa stimata – ha spiegato la Coldiretti – in 900 milioni di euro per pesce e le carni compresi i salumi, 430 milioni di euro per spumante, vino ed altre bevande, 280 milioni di euro per dolci con gli immancabili panettone, pandoro e panetteria, 480 milioni di euro per ortaggi, conserve, frutta fresca e secca, 180 per pasta e pane e 130 milioni di euro per formaggi e uova».

F. Becchere

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