Macomer. Colpo di scena in consiglio comunale dato dalla “toccata e fuga” dell’Opposizione

Sonia

Macomer. Colpo di scena in consiglio comunale dato dalla “toccata e fuga” dell’Opposizione

sabato 07 Dicembre 2019 - 22:24
Macomer. Colpo di scena in consiglio comunale dato dalla “toccata e fuga” dell’Opposizione

Le consigliere comunali Pinna e Atzori (f. P.G: Vacca)

“Toccata e fuga” da parte di due consigliere di Minoranza all’interno dell’assemblea comunale di Macomer, si tratta di Rita Atzori e Valeria Pinna:  la presenza di un folto pubblico era il segno di un’attesa di fatti a dir poco inconsueti.

In  primis  Rita Atzori, già con una pregressa esperienza politica  (sempre all’Opposizione) nella scorsa legislatura;  ha ribadito le accuse all’amministrazione,  già fate dal gruppo “Uniamoci per Macomer”.

Ha richiamato l’attenzione sulla situazione di impasse politica  venutasi a creare con il sindaco Succu, attualmente ai domiciliari  e richiesto le dimissioni della Maggioranza.

Secondo Atzori l’atmosfera è tetra come un paesello post sovietico. Poi ha indicato una serie di azioni non portate a termine o gestite male dalla Giunta.

Tra queste, riferendosi alla recente soluzione  positiva che ha salvato il teatro di Paulilatino, quella di non aver saputo invece  risolvere la questione relativa al Verdi di Macomer. L’elenco è poi continuato con appunti sulla pulizia della città, sul destino della  Caserma della Guardia di Finanza, sulla ultimazione della RSA, sul CPR e altro ancora per finire con la Mostra del Libro.

Per quest’ultima, Atzori, ha sottolineato come si corra il rischio di non organizzarla più e come non sia stata risolta la questione dell’AES.

Dopo molte altre obiezioni la Atzori, che si è dichiarata senza padroni e  padrini, ha annunciato le proprie dimissioni, non senza rinnovare l’invito alla Maggioranza di fare anche essa lo stesso gesto, asserendo che la questione della legittimità sul mantenimento della carica che essa avanza, lascia il tempo che trova alla luce della situazione. La parola è poi toccata a Valeria Pinna, alla sua prima e fugace esperienza da consigliere comunale.

Anche  la Pinna ha chiesto le dimissioni degli amministratori, descrivendo il clima vigente come agghiacciante. Valeria Pinna ha poi accennato all’ingresso in consiglio di qualcuno che “non avrebbe rispettato gli accordi”, con una chiara allusione al neo consigliere Daniele Nieddu. Con una rapida replica la vice sindaco Rossana Ledda ha liquidato le obiezioni riferendo che molte delle situazioni contestate sono in via di risoluzione. Daniele Nieddu, a questo punto, sollecitato ad intervenire, ha ripetuto le motivazioni che lo hanno portato all’accettazione della sostituzione, precisando poi di aver fatto, in una settimana, più che tutto il gruppo di Opposizione nel periodo precedente.

L’ assessore Andrea Rubattu ha difeso la sua compagine politica dalle critiche della due neoconsigliere che  anche se per poco,  hanno occupato i banchi del’Opposizione;  rivolgendosi sopratutto all’Atzori,  colpevole, secondo lui, di rinunciare, insieme alla carica di consigliere, alla democrazia, ed ha citato, a proposito della reiterata richiesta di dimissioni della Maggioranza, il caso del sindaco di Bibbiano, andato alla ribalta nazionale in negativo, per poi essere scagionato da tutte le accuse.

Ora la ricerca dei sostituti dovrà proseguire perché mancano all’appello 6 candidati. La lista civica  “Uniamoci per Macomer”  è molto eterogenea e non si sa come andrà a finire.

La composizione del consiglio cambia di continuo e si struttura di volta in volta con un’alternanza tra dimissioni e conferme da parte dell’Opposizione

Pier Gavino Vacca

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