Sardegna nella morsa del maltempo: tornano i temporali nella parte occidentale

Sonia

Sardegna nella morsa del maltempo: tornano i temporali nella parte occidentale

domenica 17 Novembre 2019 - 15:12
Sardegna nella morsa del maltempo: tornano i temporali nella parte occidentale

Arcobaleno a Nuoro

La Sardegna ancora nella morsa del maltempo: a partire dalle 7.00 di domani  fino alle 17.00, scatta l’allerta meteo per fenomeni temporaleschi che oltre la Corsica e le Isole balneari, toccheranno anche la Sardegna Occidentale a causa di un’ampia area depressionaria presente sul mediterraneo e in Europa.

Intanto sono 11 le regioni a rischio di  subire ingenti danni a causa del maltempo: a Venezia il forte scirocco ha ripreso a soffiare e ha riportato l’acqua alta: ormai allagata al 70% e con piazza San Marco chiusa al passaggio dei pedoni. Nel centro storico la marea ha raggiunto il picco massimo di un metro e 50, ma ora sta cominciando a scendere. I 150 centimetri sono stati raggiunti alle 13,15 a Punta della Salute, mentre in mare ai è andati anche oltre, a 155 centimetri. Poi l’acqua ha cominciato a calare: alle 13,20 in città era a 148 centimetri. E sempre in Veneto preoccupa la piena del Piave: per le 15 il governatore Luca Zaia ha convocato una riunione dlela Protezione civile.

In Toscana si vivono invece ore di ansia per l’Arno. A causa delle piogge che già da ieri hanno interessato la gran parte della regione (solo a Firenze sono caduti nelle ultime 24 ore oltre 62,6 millimetri di pioggia con raffiche di vento fino a 76 chilometri orari, che hanno spinto alla chiusura del Giardino dei Boboli) il fiume continua a salire. L’idrometro a Firenze Uffizi ha registrato alle 13 un colmo della piena a 4,80 metri, quindi sotto il secondo livello di guardia, che è di 5,50 metri, comunque al di sopra dei massimi registrati negli ultimi 20 anni. Una leggera tracimazione c’è già stata alle Sieci, nel Comune di Pontassieve, alle porte di Firenze. Allagamenti anche nel Grossetano dove un torrente è uscito fuori dagli argini. Evacuate 23 famiglie a Barberino Tavarnelle e 500 persone a Cecina (Livorno) per esondazioni dei fiumi.

Preoccupazione anche in Emilia Romagna, dove è allerta rossa per fiumi e torrenti. E’ esondato il torrente Idice nella zona di Budrio, nel bolognese: oltre 200 gli evacuati e una coppia di coniugi sono stati salvati con un elicottero dei vigili del fuoco. Ora si teme l’esondazione del Reno. Il rischio è soprattutto per la zona

Trebbo di Reno, la stessa dove a febbraio 2019 le acque ruppero gli argini, creando non pochi danni. Già diecimila persone sono senza luce e gas. Paura ma niente vittime anche in Alto Adige, dove una valanga è caduta su un centro abitato in Val Martello, vicino a Bolzano: neve e alberi sradicati si sono riversate a valle, invadendo – come una colata di lava – le strade del paese. Danneggiate alcune case. Chiusa per alcune ore l’Autobrennero dopo che un cavo di media tensione è caduto sulla carreggiata e sulla linea ferroviaria. Senza energia elettrica 6500 utenze. Vento e pioggia a Roma, dove un uomo è in gravi condizioni dopo che un albero è caduto sull’auto sulla quale viaggiava ad Albano Laziale. Gravi danni anche a Napoli ai Circoli Canottieri e Posillipo. A Giugliano un albergo è stato evacuato, Procida è isolata , difficili i collegamenti con Ischia.

Nel Casertano una bomba d’acqua ha allagato i campi e distrutto le stalle.

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