Attentati in Sardegna. Sentite alcune persone per ricostruire le fasi dell’esplosione nella sede del PD

Sonia

Attentati in Sardegna. Sentite alcune persone per ricostruire le fasi dell’esplosione nella sede del PD

martedì 30 Luglio 2019 - 12:46
Attentati in Sardegna. Sentite alcune persone per ricostruire le fasi dell’esplosione nella sede del PD

Carabinieri davanti alla sede del PD

Il sindaco di Cardedu: andrò avanti lo stesso nonostante il gesto assurdo

Indagini a tutto campo dei carabinieri di Siniscola per ricostruire le fasi dell’esplosione che ha distrutto la sede del Pd a Dorgali  questa notte intorno alle 2. Secondo quanto appreso gli investigatori stanno sentendo alcune persone per capire meglio i contorni della vicenda e probabilmente saranno acquisite le eventuali immagini di sistemi di videosorveglianza della zona. I militari confermano per ora che si tratta dell’esplosione di una bombola di Gpl nell’edificio di due piani di via Lamarmora.

«Un gesto assurdo totalmente inaspettato, ma io non mi arrendo, andrò avanti, la democrazia non può finire con questi atti altrimenti vivremmo nella giungla». Lo ha detto  il sindaco di Cardedu Matteo Piras dopo l’attentato che stanotte ha distrutto la sua auto. «Il modo per farmi conoscere le problematiche sarebbe dovuto essere un altro: venire a dirmelo a voce, in maniera civile – aggiunge – Vivo in mezzo ai miei concittadini, mi avrebbero potuto fermare anche per strada: avremmo chiarito in questo modo». Matteo Piras 40 anni, ingegnere, una compagna e un figlio è stato eletto 3 anni fa con una lista civica, unico candidato del paese.

«Non so davvero cosa pensare, so solo che stiamo lavorando duramente – ha proseguito – stiamo portando a compimento il piano urbanistico comunale che sarà pronto tra un mese. Sono in atto i lavori fermi dal 1951 dopo l’alluvione di Gairo. Davvero non so cosa pensare, so solo che è un atto gravissimo e lavorare in questi paesi sta diventando difficile».

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