Galtellì. Giovani “Arsenio Lupin” dei gioielli incastrati dalle foto scattate da anziane signore

Sonia

Galtellì. Giovani “Arsenio Lupin” dei gioielli incastrati dalle foto scattate da anziane signore

mercoledì 24 Aprile 2019 - 11:58
Galtellì. Giovani “Arsenio Lupin” dei gioielli incastrati dalle foto scattate da anziane signore

Carabinieri alle porte di Galtellì

Tre giovani “Arsenio Lupin” (il più piccolo 20 anni, il più grande 24), negli ultimi tre mesi avevano compiuto almeno 7 furti all’interno delle abitazioni di anziani portando via sopratutto gioielli e altri preziosi.

Ma a fregarli sono stati gli stessi anziani che hanno avuto l’accortezza di fotografare i monili ai quali erano legati affettivamente.

alcuni dei gioielli rubati

alcuni dei gioielli rubati

I ladri sono entrati in azione tra febbraio e marzo a Galtellì. Al loro rientro a casa, le vittime trovavano l’amara sorpresa: le madie delle loro camere da letto rovistate, oro e gioielli, custoditi gelosamente nel tempo, spariti.

La conferenza stampa dei Carabinieri

La conferenza stampa dei Carabinieri

Questi episodi sono risultati alquanto anomali in un paese tranquillo com’è il piccolo centro della Baronia. In particolare, i Carabinieri della locale stazione, il 5 febbraio e l’1 marzo avevano ricevuto la denuncia della sparizione di alcune collane, anelli e orecchini in oro appartenuti a due signore rispettivamente di 88 e 82 anni. Altri furti si sono verificati in case di campagna: in particolare a casa di un 75enne del posto, che il 25 marzo scorso aveva denunciato ai Carabinieri la sparizione di una motosega dalla sua casa rurale.

I Carabinieri di Galtellì quindi, dopo un’accurata ricerca in tutti i “compro-oro” della zona, sono riusciti a individuare proprio i gioielli trafugati alle due signore ultra ottantenni, che erano state però particolarmente accorte nel fotografarli quando erano ancora in loro possesso: dalle foto acquisite in sede di denuncia è stato possibile appurare che i gioielli erano proprio quelli venduti dai ladri per racimolare alcune centinaia di euro.

Con tale recupero, sono stati rintracciati anche coloro che avevano venduto i preziosi rubati: ovvero 2 ragazzi di 20 e 22 anni, residenti a Galtellì. Per loro è scattata quindi la denuncia in stato di libertà per ricettazione.

Da ulteriori indagini, e grazie all’acquisizione dei filmati del furto nella casa di campagna, si è accertato che i due ventenni (più un 24enne sempre residente nel piccolo centro della Baronia) potevano esser gli autori anche del furto della motosega.

A seguito della richiesta del Pubblico Ministero sull’emissione di apposite misure cautelari, il 19 aprile il Giudice per le indagini preliminari di Nuoro ha emesso nei confronti del 20 enne la misura degli arresti domiciliari, mentre il 22enne e il 24enne sono stati sottoposti a obbligo di dimora nel comune di Galtellì, con la prescrizione di rimanere nelle proprie abitazioni durante gli orari serali e notturni. Le attività investigative proseguono allo scopo di verificare eventuali ulteriori responsabilità in analoghi fatti reato.

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