Iniziativa solidale: una colomba pasquale a supporto delle case rifugio

Sonia

Iniziativa solidale: una colomba pasquale a supporto delle case rifugio

giovedì 07 Marzo 2019 - 13:22
Iniziativa solidale: una colomba pasquale a supporto delle case rifugio

La conferenza sull'iniziativa

“Un Battito d’Ali Contro la Violenza” non è un semplice spot ma  un’iniziativa volta a finanziare e dare supporto alle attività che quotidianamente le associazioni Onda Rosa e Prospettiva Donna svolgono nell’ambito della gestione delle case rifugio a Olbia, Nuoro ed Oristano che accolgono centinaia di donne e minori vittime di violenza consumata in quelle che dovrebbero essere mura domestiche e sicure per definizione.

Questa mattina la conferenza stampa di presentazione nella sede di Onda Rosa a Nuoro. 

Presenti la responsabile del centro Luisanna Porcu, Franco Fois  direttore amministrativo di Insieme srl e Piera Bisson referente di Prospettiva Donna che opera a Olbia e temporaneamente a Oristano (entrambe le associazioni fanno parte della rete nazionale Dire).

«Abbiamo pensato di realizzare una colomba pasquale personalizzata che si troverà  nei Conad di Olbia Terranova, Nuoro Biscollai e Viale Europa, Macomer, Ottana ed Oristano nonché in tante piazze delle province interessate – dice Franco Fois – il cui ricavato andrà interamente devoluto alle associazioni partner del progetto. Confidiamo nel grande cuore dei nostri clienti che si sono sempre dimostrati attenti a queste importanti iniziative».

La Colomba di “Un Battito d’Ali Contro la Violenza” avrà un costo simbolico di dieci euro e l’obiettivo sarà quello di vendere almeno duemila pezzi a partire dall’8 marzo, sia nei punti vendita Conad interessati che in diversi banchetti che le volontarie ed i volontari di alcune associazioni  stanno organizzando nel territorio.

Già da domani in occasione della festa della donna sono stati allestiti due banchetti a Ottana e a Mogoro che resterà attivo fino al termine dell’iniziativa. 

«La violenza colpisce donne e bambini che assistono a queste scene con il rischio di recepire gli atteggiamenti sbagliati al maschile e al femminile» afferma Luisanna Porcu che assieme alla collega Piera Bisson snocciola dati sconcertanti sulle donne che si rivolgono ai centri antiviolenza. 

Sono sempre di più le donne con figli, di età compresa sopratutto tra i 25 e i 50 anni, che chiedono aiuto per uscire da una situazione di sopruso a tutto tondo. 

A Nuoro sono 330 le vittime femminili che si sono appellate a Onda Rosa lo scorso anno, mentre a Olbia (240) e Oristano (218) il supporto è stato dato da Prospettiva donna. 

«Attraverso questa raccolta fondi avremo la possibilità di sostenere direttamente le donne in quanto non ci sono normative regionali e nazionali che prevedono un aiuto concepito in questo modo» proseguono Luisanna Porcu e Piera Bisson: «a livello regionale ogni giunta decide annualmente quanto stanziare per i centri antiviolenza e la maggior parte delle volte i fondi non sono sufficienti per coprire i tutti i costi sostenuti, quindi bisogna chiedere necessariamente prestiti e sono le presidenti che ne rispondono personalmente in quanto non ci sono leggi che tutelano in questo senso le associazioni che si occupano di violenza femminile».

L’iniziativa è interamente finanziata da Insieme srl in collaborazione con le associazioni Onda Rosa di Nuoro e Prospettiva Donna di Olbia, ma è aperta alla collaborazione di quanti in forma associata volessero attivarsi per raggiungere gli obiettivi prefissati. Per poter collaborare nel progetto “Un Battito d’Ali Contro la Violenza” è sufficiente inviare una mail con il proprio contatto all’indirizzo mail giampiero@stores-insieme.it .

© Tutti i diritti riservati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi