Guerra del latte. Il ministro Centinaio: ” misure strutturali per arrivare a 1 euro”

Sonia

Guerra del latte. Il ministro Centinaio: ” misure strutturali per arrivare a 1 euro”

lunedì 18 Febbraio 2019 - 11:47
Guerra del latte. Il ministro Centinaio: ” misure strutturali per arrivare a 1 euro”

Nuoro, manifestazione di protesta contro il prezzo del latte (© foto S.Novellu)

Coldiretti invece vuole che si arrivi a un euro subito

Sono necessarie misure strutturali per portare il prezzo del latte ovino a un euro: lo ha detto oggi il ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. Gian Marco Centinaio, ospite della trasmissione ‘Uno Mattina’ della Rai. «A un euro ci si arriva, ma in base alla richiesta e al prezzo di mercato al quale il pecorino deve arrivare – ha rilevato il ministro – e quindi le industrie di trasformazione ci dicono che ora non riescono ad arrivarci. Con tutte le operazione che mettiamo in campo, l’obiettivo è appunto arrivare oltre l’euro che chiedono i pastori». Centinaio ha quindi citato la proposta di «nominare un prefetto che si occupi di gestire, analizzare e fare indagini sui potenziali abusi, controllare eventuali violazioni della legge da parte della filiera. Noi stiamo parlando di una Dop, una eccellenza della nostra enogastronomia. Se ci fosse latte, come dice qualcuno, proveniente dalla Romania, allora sarebbe un problema. E quindi è giusto fare i controlli». Il ministro ha inoltre osservato che «in questo momento c’è un problema», riferendosi alla «non richiesta del mercato».

Per Centinaio è “interessante” la proposta di 72 centesimi per i mesi di febbraio, marzo e aprile per poi arrivare a novembre con un saldo che prende in considerazione il prezzo medio del latte da novembre dello scorso anno a questo. A questa proposta, ha aggiunto, «si affiancano quelle strutturali di filiera». Questo, ha concluso, «è quello che il Governo, che tuttavia è estraneo alla questione che è strettamente di rapporto tra produzione e industria, mette sul tavolo ma sembra che non sia sufficiente. I dati Ismea ci dicono che il prezzo minimo sarebbe di 74 centesimi».  Alle parole del ministro si oppone Coldiretti affermando che l’acconto iniziale di 72 centesimi al litro è motivo di insoddisfazione perché si trova sotto i costi variabili medi di produzione certificati dal recente studio Ismea elaborato per far luce sulla crisi del settore.

L’associazione di categoria sottolinea come sulla bozza di accordo sul prezzo del latte ovino in Sardegna venga inserita anche una clausola che garantisca di raggiungere l’obiettivo di un euro per il prezzo del latte pagato ai pastori da parte degli industriali che sono i diretti beneficiari delle consistenti misure di sostegno per 49 milioni di euro messe in campo da Governo e Regione.

«Va riconosciuto – afferma la Coldiretti – l’impegno del Governo e della Regione Sardegna che per questa operazione hanno messo sul piatto per il ritiro di 67.000 quintali di forme di formaggio in eccedenza sul mercato. Importante nella bozza dell’accordo – continua la Coldiretti – è la volontà di inserire la presenza dei pastori nell’amministrazione del Consorzio di Tutela».

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