Guerra del latte. Salvini: “tra tre mesi arriveremo a 1€/l”. Offerti 70 cent. No dei pastori

Salvatore

Guerra del latte. Salvini: “tra tre mesi arriveremo a 1€/l”. Offerti 70 cent. No dei pastori

giovedì 14 Febbraio 2019 - 19:54
Guerra del latte. Salvini: “tra tre mesi arriveremo a 1€/l”. Offerti 70 cent. No dei pastori

L'incontro in Viminale sulla questione latte

ROMA. L’aumento del prezzo del latte ovino proposto al Tavolo nazionale sul Pecorino, convocato al Viminale, sarebbe di 70 centesimi al litro, con l’auspicio che con il ritiro delle forme di pecorino in eccedenza entro tre, quattro mesi il listino si alzi a un euro.

Il prezzo proposto, però, non soddisfa i pastori che stanno esprimendo le proprie rimostranze al tavolo. «È chiaro – ha detto Salvini – che i benefici economici del ritiro ci metteranno almeno tre mesi a dispiegarsi. Ma fra tre mesi arriveremo a un euro».

L'incontro in Viminale sulla questione latte

L’incontro in Viminale sulla questione latte

44 MILIONI DAL GOVERNO. Continuano, intanto, anche i lavori del tavolo di filiera sul pecorino. Da parte governativa sarebbero stati offerti 44 milioni di euro per il ritiro di 67.000 quintali di forme di formaggio in eccedenza sul mercato. La proposta sarebbe stata formulata dal ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini, insieme al ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio. Per questa operazione il Viminale dovrebbe mettere a disposizione 14 milioni di euro, il Mipaaft 10 milioni, la Regione Sardegna altri 10 milioni e i restanti 10 milioni dal banco di Sardegna.

Questo ritiro, secondo i proponenti, farà salire il prezzo del pecorino e di conseguenza del latte ovino, che nel tempo dovrebbe raggiungere il prezzo di un euro al litro. Ma la delegazione dei pastori sardi non sembra dichiararsi soddisfatta: la richiesta è quella di arrivare subito ad un prezzo di un euro al litro. Anche Assolatte lamenta che i 44 milioni arriveranno con i tempi lunghi della burocrazia e spiega che nel frattempo l’industria non può pagare subito i pastori.

L'incontro in Viminale sulla questione latte

L’incontro in Viminale sulla questione latte

ANTITRUST. L’Antitrust, intanto, ha aperto un’istruttoria sui prezzi del latte sardo di pecora destinato alla produzione di pecorino romano DOP, sulla base delle leggi sulle pratiche commerciali sleali nella filiera agroalimentare. In particolare, spiega una nota, il procedimento è stato avviato nei confronti del Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano e di 32 imprese di trasformazione ad esso aderenti – tutte con sede in Sardegna – ed è volto a verificare se tali operatori abbiano imposto agli allevatori un prezzo di cessione del latte al di sotto dei costi medi di produzione.

La pratica, spiega il Garante, potrebbe, infatti, inquadrarsi in una situazione di significativo squilibrio contrattuale tra i caseifici e gli allevatori, questi ultimi parte debole del rapporto in ragione della natura altamente deperibile del latte e delle caratteristiche dimensionali e organizzative delle imprese di allevamento. L’istruttoria dovrà concludersi entro 120 giorni dall’avvio.

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