Nuoro. “Non sono un complottista”: l’ex assessore Guccini querela il deputato Lapia

Salvatore

Nuoro. “Non sono un complottista”: l’ex assessore Guccini querela il deputato Lapia

venerdì 04 Gennaio 2019 - 15:33
Nuoro. “Non sono un complottista”: l’ex assessore Guccini querela il deputato Lapia

Francesco Guccini (foto S.Novellu)

La spinosa vicenda riguardante il deputato del M5S Mara Lapia si arricchisce di un nuovo capitolo:  l’ex assessore del Comune di Nuoro Francesco Guccini (Sel), ha presentato una querela per diffamazione nei  propri confronti.

Mara Lapia aveva denunciato di essere stata aggredita lo scorso 16 dicembre, all’uscita di un supermercato del capoluogo barbaricino. Sul caso indagala Polizia, dopo la formale denuncia presentata dalla deputata Cinque stelle. Il presunto aggressore è stato denunciato per lesioni e, agli atti dell’inchiesta, oltre alle testimonianze di chi ha assistito alla scena, è stata acquisita anche la registrazione audio che fornisce una versione differente rispetto a quella della parlamentare.

«Mi ha accusato di aver ordito un complotto politico alle sue spalle – spiega in conferenza stampa Guccini – perché quando è stata divulgata la notizia dell’aggressione sono stato uno dei primi, sui social, a ridimensionare i fatti descritti dalla parlamentare, dopo aver sentito l’audio vocale che smentiva la sua ricostruzione. Ma, ricordo, ho anche condannato la vicenda. Per una questione di correttezza e rispetto. Ho dato tempo all’onorevole Lapia di rivedere la propria posizione, evitando di denunciarla prima che, rimessasi per l’accaduto, potesse, più lucidamente, rivisitare i fatti».

Guccini sottolinea: «sgombriamo subito il campo. Io non sarò candidato alle prossime regionali sicché, vedo abbastanza improbabile un mio interesse diretto nel complottare ai suoi danni. Ammesso e non concesso che un complotto ai danni dell’Onorevole Lapia possa avere una qualche valenza politica. Come detto, però, sono l’unico ex assessore nuorese che interviene sul tema senza esprimere una solidarietà incondizionata».

All’esponente Sel preme chiare che, pur non volendo entrare nel merito dell’aggressione: «per la quale sarà un processo a determinare le responsabilità del caso, mi assumerò invece la responsabilità di dire che i miei concittadini, una moltitudine di miei concittadini, non sarebbero mai rimasti inermi davanti al brutale pestaggio di una donna».

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