Il Parco letterario di Grazia Deledda nasce nei primi anni 2000, il consorzio, che lo gestisce è interamente pubblico ed costituito da una decina di Comuni sardi, il quale, ha funzionato sino al 2008, attuando programmi e progetti commerciali, turistici e culturali, poi tutto si è improvvisamente arrestato.
Nella mattinata di oggi è stata presentata un’interrogazione dal consigliere Sardista Graziano Siotto per far luce sulla situazione di stallo gestionale e contabile del Consorzio che gestisce il parco.
Nel giugno 2016, infatti, il Sindaco di Nuoro ha delegato proprio il consigliere Graziano Siotto a occuparsi della partecipata, di cui il Comune di Nuoro è socio maggioritario. Dopo una seire di controlli saltano fuori le prime gravi anomalie, riportate oggi alla luce da Siotto passato tra i banchi dell’opposizione.
«Sono assenti i bilanci, obbligatori per legge, dal 2008 al 2018; così come non risultano presenti gli inventari, gli arredi ma, ancor più grave, la presenza di 107 mila euro pubblici, soggetti alla tesoreria pura e invece giacenti su un dimenticato conto del Banco di Sardegna, che segnala l’anomalia e chiede risoluzioni immediate».
Un tesoretto pubblico di oltre 350 mila euro, quello scoperto dal consigliere Siotto e dalle altre consigliere sardiste Claudia Camarda e Viviana Brau, composto dalle quote consortili dei Comuni aderenti, per oltre 255 mila euro cui si sommano i recuperati 70 mila quali contributi della Regione Autonoma della Sardegna per annualità pregresse e i 107 mila giacenti nel conto corrente del Banco.
«Abbiamo debiti per svariate migliaia di euro con l’allora Presidente Neria De Giovanni che, mentre noi qui stiamo ancora a interrogarci sul fatto o meno, domattina presenterà proprio Grazia Deledda a La Sapienza di Roma».
Il Sindaco Andrea Soddu, nella sua risposta all’interrogazione sardista, si è complimentato con Siotto per il lavoro svolto diligentemente, ribattendo che si trova concorde col consigliere nel presentare tutte le carte in Tribunale affinché vengano accertate responsabilità e risanati i conti consortili, con le procedure di scioglimento e la liquidazione di tutti i debiti.
Il Consiglio Comunale convocato per la discussione di due deliberazioni su piani di assetto idrogeologico per Pratosardo e Mughina è invece saltato per assenza del numero legale.
Ancora una volta, quindi, la maggioranza Soddu andrà in seconda convocazione perché non ha i numeri per governare.
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