Fedele al suo appuntamento di fede e di storia, la città di Nuoro ha puntualmente mantenuto l’impegno preso nel lontano 1812 con la sua protettrice, la Madonna venerata col titolo di N. S. delle Grazie, sciogliendo il voto per l’allora cessazione da una grave calamità epidemica che aveva colpito la città.
La cerimonia, che ha avuto il culmine con la consegna dei ceri votivi in rappresentanza dei rioni della città da parte di cittadini nuoresi in costume tradizionale, con in testa il sindaco Andrea Soddu nelle mani del vescovo di Nuoro, ha avuto inizio alle ore 11 con l’ingresso dei componenti del Capitolo della cattedrale nel santuario di N. S. delle Grazie per la celebrazione della santa messa. Il sacro rito, presieduto dal presidente del Capitolo don Giovannino Puggioni, in sostituzione del vescovo, impedito per motivi di salute, si è tenuto alla presenza di numerosissimi fedeli e della massime autorità cittadine civili e militari.
Al termine della cerimonia religiosa c’è stato un ringraziamento da parte il parroco, padre Giuseppe Magliani, che ha voluto ringraziare tutta la comunità, con un caldo invito, visti i tempi non certo facili, per condurre una vita sociale e comunitaria con un forte richiamo all’accoglienza, mettendo al bando problemi di emarginazione e indifferenza, per eliminare fatti di egoismo e povertà.
Le celebrazioni religiose si sono concluse nel pomeriggio con la tradizionale processione per le vie cittadine.
Michele Pintore
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