Comune e bilancio: il punto di vista del consigliere Leonardo Moro

Sonia

Comune e bilancio: il punto di vista del consigliere Leonardo Moro

mercoledì 12 Settembre 2018 - 12:59
Comune e bilancio: il punto di vista del consigliere Leonardo Moro

Consiglio Comunale di Nuoro (foto S.Novellu)

Ieri, ha fatto parte dei consiglieri dell’opposizione che hanno occupato simbolicamente l’aula dopo che con il ritiro della delibera sugli equilibri di bilancio, il presidente del consiglio comunale Fabrizio Beccu ha chiuso l’assemblea, oggi Leonardo Moro esprime la propria opinione sulla situazione patrimoniale e sul documento contabile del Comune

Il consigliere di minoranza Leonardo Moro (© foto S.Novellu)

Il consigliere di minoranza Leonardo Moro (© foto S.Novellu)

“Nel rispetto del ruolo di opposizione politica, si è da subito evidenziata una certa confusione e strumentalizzazione dell’Amministrazione Soddu nel trattare la materia del bilancio e la cronica sofferenza finanziaria.

Oggi arriva la conferma tecnica da un parere del Collegio dei Revisori con un parere severo, circostanziato e inappellabile. Nessuna delle ripetute prescrizioni è stata osservata. Appaiono tardivi e infantili i maldestri tentativi di improbabili controdeduzioni e i giochetti delle date con oltre 4 mesi di ritardo per il Rendiconto 2017 e con quasi due mesi di ritardo per gli equilibri di bilancio. Il parere non cambia e non serve alla città questo modus operandi del “tirare a campare” con sotterfugi ed escamotage.

Era a noi evidente fin dalla prima sortita,  proprio tre anni fa, che non si era intrapresa la strada giusta per il risanamento della situazione evidenziata a carico di tutti i Comuni italiani con la nuova normativa nazionale (D.Lgs. n.118/2011 Armonizzazione contabile e riaccertamento straordinario dei residui). Per tre anni e oltre si è usato, con disinvoltura, questo argomento (buco di bilancio, debiti, ecc.) per costituirsi un alibi all’inesperienza.

A nulla sono serviti i ripetuti appelli dall’opposizione in occasione dei Piani Finanziari sulla gestione dei rifiuti urbani, in occasione dei Piani per l’alienazione del patrimonio e di quelli per le Opere pubbliche, in occasione dei bilanci preventivi e consuntivi. Nel frattempo si è avviata una pericolosa destrutturazione della città, si sono fermati e annullati validi progetti in corso, già finanziati e utilissimi. Si sono persi bandi e finanziamenti e nulla di nuovo è stato credibilmente impostato. Solo chiusure e un deprimente ridimensionamento da città a paese.

Noi le avvisaglie le abbiamo date tutte, ma la sottovalutazione e l’arroganza, cieca e supponente, ha portato a risultati catastrofici. Vengono continuamente lesi fondamentali principi democratici da un’ormai ex maggioranza totalmente a pezzi che evidenzia l’assoluta incapacità politica e amministrativa.

I dati presentano numeri davvero preoccupanti, si è gestito male, si è sperperato e non si è posta in essere alcuna misura correttiva. L’abbiamo detto da subito e, per favore, non si dica che c’era la rabbia per aver perso, altro che rabbia, la città ha perso tre anni, ma ciò che lascia perplessi è che non sappiamo se e quando sarà possibile uscire dall’abisso in cui ci hanno cacciato.

Io spero davvero che quanto prima di possa fare il punto della situazione in un campo libero, spero ci siano le condizioni, le competenze e la voglia di invertire la rotta per salvare questa città dalla profonda crisi in cui versa e dall’oblio socio culturale in cui è piombata.

Per questo faccio appello affinché si lasci il passo e si avvii un serio dibattito sui madornali errori da non ripetere, su nuovi scenari e sulle soluzioni ai tanti gravi problemi della nostra amata città».

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