Liceo Asproni. Dopo 25 anni perde “la cattedra”: insegnanti uniti contro questa decisione

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Liceo Asproni. Dopo 25 anni perde “la cattedra”: insegnanti uniti contro questa decisione

martedì 07 Agosto 2018 - 17:59
Liceo Asproni. Dopo 25 anni perde “la cattedra”: insegnanti uniti contro questa decisione

Nuoro, il Liceo Classico Asproni (foto S.Novellu)

Docenti del Liceo Classico e Linguistico Asproni di Nuoro uniti contro i tagli della “Buona Scuola”.

Scrivono una lettera per la collega “Stefania Angioi, docente di ruolo dal 2007, con 25 anni di servizio, dopo 10 anni trascorsi  nell’Istituto perde la cattedra di inglese perché è stata individuata come soprannumeraria.  Una legge farsa tutta all’italiana che ha cancellato le reali esigenze dell’Istituto per inserire materie scolastiche non pertinenti al percorso formativo del Liceo cittadino.

«Dunque, firmiamo questa lettera,  non certo ergendoci a tutori o procuratori, peraltro senza mandato, ma animati dalla volontà di condividere una riflessione e di creare la necessaria consapevolezza della deriva sempre più preoccupante che ha assunto ed ancora va assumendo quell’operazione di mistificante stravolgimento della Scuola italiana che si è autoqualificata con l’insopportabile espressione di “Buona Scuola”».

Nel potenziamento delle discipline scolastiche grazie all’entrata in vigore della legge 107 anche il liceo di Nuoro si è pronunciato su quali figure di docenti, unitamente ai colleghi che già costituivano le risorse umane della Scuola, avrebbero potuto sostenere la realizzazione del Piano, diventato Triennale, dell’Offerta Formativa.

La richiesta era disporre di un docente di latino e greco, uno di italiano e latino, uno di matematica, uno di scienze, uno di inglese. La risposta: l’assegnazione di una docente di conversazione in lingua francese, due docenti di storia dell’arte, due di filosofia, uno di Tecnologia e Costruzioni. Il paradosso è che al liceo “Asproni” non era stata attribuita una risorsa di potenziamento per l’inglese – materia di indirizzo nel Liceo Linguistico e caratterizzante nel Liceo Classico, materia “che richiederà un necessario potenziamento in vista delle prove INVALSI previste dal nuovo esame di Stato.”  Dunque Stefania Angioi di ruolo da 11 anni, ha infatti cominciato la sua avventura di precaria di ruolo. Una comunicazione del dirigente dell’ufficio scolastico regionale di giugno 2018 chiede ai dirigenti territoriali di convertire tutti i posti di potenziamento privi di un titolare in posti destinati a classi di concorso in esubero.

«E così ancora una volta Stefania vede sfumare la possibilità di lavorare laddove aveva fatto richiesta, perché il sistema ha stabilito per lei che la sua sede sarà una cattedra esterna all’Istituto tecnico di Macomer – proseguono gli insegnanti.  Ci si chiede secondo quale logica si possa considerare utile in un Liceo il potenziamento – non richiesto dalla scuola– tre cattedre di “Design dei metalli, dell’oreficeria, delle pietre dure e delle gemme e una cattedra “Trattamento testi, dati ed applicazioni”, insegnamenti certamente validi, ma che non rientrano nel curricolo e non rispondono alle reali esigenze della scuola».

«La definizione stessa di potenziamento dovrebbe nascere dall’idea di offrire opportunità per potenziare l’offerta formativa della scuola e favorire il successo scolastico dei discenti, ma a quanto pare si tratta soltanto dell’ennesimo espediente concepito per razionalizzare le risorse economiche che nulla hanno a che fare con le reali esigenze didattiche».

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