Abusivismo commerciale, a Nuoro, un protocollo tra la Prefettura e le associazioni

Sonia

Abusivismo commerciale, a Nuoro, un protocollo tra la Prefettura e le associazioni

venerdì 08 Giugno 2018 - 15:06
Abusivismo commerciale, a Nuoro, un protocollo tra la Prefettura e le associazioni

Un protocollo contro l’abusivismo nel settore commerciale, turistico-alberghiero e per stanare il fenomeno della contraffazione è stato firmato oggi a Nuoro dal Carolina Bellantoni, dai presidenti di Camera di Commercio, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna e Anci. Al tavolo anche i sindaci di Nuoro, Bosa, Siniscola, Dorgali, Tortolì, Bari Sardo, San Teodoro, Orosei e Lanusei.

Collaboreranno nella lotta all’abusivismo, che con l’arrivo della stagione estiva aumenta in maniera esponenziale, i Carabinieri la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato, i cui vertici erano presenti oggi in Prefettura. «Si tratta dell’unione delle sinergie per combattere la concorrenza illegale – ha spiegato il prefetto nel corso dell’incontro -. Lo faremo istituendo un tavolo per il commercio trasparente e un coordinamento dei servizi di prevenzione, vigilanza e contrasto del sommerso. Prima dell’estate convocheremo il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per mettere a punto un piano di interventi. Le associazioni di categoria si impegnano ad indicare alle forze di Polizia situazioni di rilevanza e interesse. Interverremo poi per sensibilizzare i cittadini consumatori».

«Anche nel nostro territorio ci allineiamo al dato nazionale con un abusivismo stimato intorno al 50% rispetto alle attività regolari – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio di Nuoro Agostino Cicalò – in provincia di Nuoro abbiamo 20mila posti letto regolari e altrettanti in nero. Dati che calcoliamo in base ai consumi energetici e ai rifiuti solidi e urbani, agli annunci nei siti online. Un fenomeno quest’ultimo che si sta combattendo grazie ai controlli delle forze di Polizia». Gli amministratori si sono impegnati a collaborare. «Non dobbiamo intervenire solo sul fronte della repressione – ha detto il sindaco di Tortolì Massimo Cannas – come amministratori chiediamo maggiori risorse, in termini di incremento di personale, vigili ad esempio, per essere noi per primi ad avere il polso della situazione».

L’adesione al protocollo sarà estesa entro l’estate a diversi comuni del territorio

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