L’ospedale San Francesco di Nuoro e il calvario degli ascensori fuori uso

Sonia

L’ospedale San Francesco di Nuoro e il calvario degli ascensori fuori uso

lunedì 14 Maggio 2018 - 10:19
L’ospedale San Francesco di Nuoro e il calvario degli ascensori fuori uso

Nuoro, ascensori fuori uso all'ospedale San Francesco (foto S.Novellu)

A distanza di alcune settimane è imbarazzante dover tornare sull’argomento ascensori dell’ospedale San Francesco di Nuoro (APPROFONDISCI).

Nella giungla dei casi di malasanità, dei tagli ai servizi e al personale, questo sicuramente non costituisce un problema prioritario (apparentemente) ma in realtà sta creando dei profondi disagi all’utenza dell’ospedale.

Nuoro, ascensori fuori uso all'ospedale San Francesco (foto S.Novellu)

Nuoro, ascensori fuori uso all’ospedale San Francesco (foto S.Novellu)

Rispetto a fine aprile fa la situazione è peggiorata, se prima, infatti era solo uno dei nuovi impianti fuori uso, adesso, lo sono entrambi. “Lasciate ogni speranza o voi che entrate”, il monito di Dante Alighieri (nel canto terzo dell’Inferno che ha come ambientazione l’antinferno) si adatta benissimo alla situazione che quotidianamente vivono il personale medico-sanitario, i pazienti e le rispettive famiglie del nosocomio nuorese. I vecchi ascensori continuano a funzionare a intermittenza e dopo un certo carico si bloccano. Quindi, se ci sono oltre quattro persone che devono prendere l’ascensore, qualcuno deve rinunciare e rassegnarsi o di usufruire della scale oppure aspettare nuovamente la disponibilità di uno degli apparecchi. Se si è giovani fare le scale non costituisce un problema, anche se raggiungere un ottavo o dodicesimo piano inizia a essere faticoso pure per chi è nel vigore degli anni. I maggiori disagi li subiscono, ovviamente, gli anziani, i malati, chi è in sedia a rotelle o ha bambini piccoli in carrozzina o in passeggino e, diciamo, che in un contesto ospedaliero dovrebbe essere scontato trovare questa tipologia di servizio.

Il problema era già stato segnalato all’ufficio stampa dell’ASSL ATS Nuoro, che con tutte le rassicurazioni del caso, aveva risposto che avrebbe segnalato modalità e tempi d’intervento. Come redazione ma specialmente come utenti ci avevamo creduto e positivamente pensavamo che il disagio si sarebbe risolto. Pensavamo appunto… perché non solo non è stato risolto ma, ribadiamo, è ulteriormente peggiorato.

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Un commento  - mostra commenti

  1. E che dire allora del trasporto dei pazienti in barella, accompagnati dai volontari, costretti ad attese estenuanti di un ascensore che non arriva mai e a viaggiare poi a contatto con il pubblico. Un ammalato può soffrire di diverse patologie e oltre che essere più esposto a prendersi anche un banale raffreddore, sentirsi osservato da cento sguardi. Evviva la privacy.

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