Nuoro: appello al Vescovo per celebrare i matrimoni alla Solitudine e alla chiesetta del Monte

Sonia

Nuoro: appello al Vescovo per celebrare i matrimoni alla Solitudine e alla chiesetta del Monte

sabato 12 Maggio 2018 - 05:30
Nuoro: appello al Vescovo per celebrare i matrimoni alla Solitudine e alla chiesetta del Monte

Nuoro, chiesetta della Solitudine (foto S.Novellu)

“Tanto rumore per nulla” ovvero il parroco della  Cattedrale Giovanni Maria Chessa non torna indietro sulla propria decisione e il veto di celebrare i matrimoni nella Chiesetta del Montenero e in quella della Solitudine, a oggi, rimane (APPROFONDISCI).

Il presidente del “Comitato Monte Ortobene Ultima Spiaggia” Antonio Costa non si arrende e,  in nome di tutti i giovani che vorrebbero coronare il loro sogno d’amore in questi luoghi di culto, persegue la sua battaglia. Come? Appellandosi con una lettera indirizzata al Vescovo Monsignor Mosè Marcia.

“Le chiediamo un incontro strettamente privato a cui possano partecipare un esponente del Comitato intestato, il Vescovo nella Sua persona e don Chessa, per cercare di trovare una soluzione che aiuti e convinca il parroco della Cattedrale a fare un passo indietro autorizzando i matrimoni al di fuori della sede parrocchiale, come del resto previsto dal Codice Canonico e soprattutto invocato da tutti i parrocchiani. – scrive l’avvocato Costa. In una società martirizzata da una crisi economica senza precedenti, in cui proprio i giovani sono le vittime più penalizzate, crediamo sia compito della Chiesa stare vicino a questi anche con atti di affettuosa apertura”.

“Questa nostra iniziativa non è altro che una mano amichevole tesa nei suoi confronti e soprattutto nei confronti di Don Chessa, conclude Costa in rappresentanza di tutto il Comitato, perché dimostri maggiore sensibilità con atti che rispondano al cambiamento della società nel rispetto delle tradizioni religiose oggi supplicate da tutta la comunità nuorese. Eccellenza, nella speranza possa comprendere il nostro stato d’animo e quello dei tanti giovani che chiedono una Chiesa aperta a tutti e per il bene di tutti ,resto in attesa di un sollecito gentile riscontro.

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Un commento  - mostra commenti

  1. Non è giusto non concedere la chisetta della Solitudine e del monte Ortobene ad una celebrazione così importante che è la coronazione di amore tra due persone nelle due chiesette più antiche e umili della città che si avvicinerebbe di più alla vera dimora, essendo appunto umile e povera, come lo era Gesù di Nazareth, e sentirsi più vicino a lui in quei momenti di passione gioia e amore.

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