Inutile cercare colpevoli: c’è solo una città e un territorio da salvare

Nel clima di diffidenza e ostilità venutosi a creare negli ultimi tempi nei confronti dell’attuale giunta guidata dal sindaco Andrea Soddu (APPROFONDISCI), soprattutto a proposito della questione finanziaria e della mancata presentazione del bilancio comunale (APPROFONDISCI), con inviti alle dimissioni giunti da più parti (APPROFONDISCI), interviene con un’invito all’unità il presidente del Consiglio Comunale di Nuoro, Fabrizio Beccu, che rimarca il proprio sostegno al Sindaco “in questa giusta battaglia che ci deve vedere tutti uniti”.

“È bene precisare – scrive Beccu in una nota che il debito del Comune di Nuoro per molti versi è sorto a causa dell’indifferenza dello Stato e della Regione che, negli anni, si sono disinteressate dal dotare il nostro territorio delle infrastrutture che gli spettano, quale capoluogo di Provincia di una zona molto disagiata. È per questo motivo che la comunità nuorese, soprattutto durante lo sviluppo della zona Industriale di Ottana, che ha visto crescere la città in maniera esponenziale, si è dovuta attivare al fine di dotarsi di strade, abitazioni per le fasce più deboli e circonvallazioni, e ciò ha lo ha fatto quasi esclusivamente con le proprie risorse”.

“Oggi – prosegue – non vi è alcuna necessità di procedere con Commissioni d’indagine Regionali o di altra natura, in quanto questa amministrazione, appena insediatasi e senza distinzione politica ha già istituito una Commissione d’indagine conoscitiva sui debiti, nominando come coordinatore Giuseppe Montesu, un consigliere dell’opposizione, proprio per dimostrare la volontà di lavorare tutti insieme all’insegna della trasparenza”.

Il consigliere di minoranza Peppe Montesu (foto S.Novellu)

“Nessuno però sta cercando colpevoli, c’è solo una città e un territorio da salvare, e con una Commissione, purtroppo, non si pagano i servizi ai cittadini. Pertanto – conclude il Presidente – mi associo alla richiesta di sostegno del Sindaco e confido in un pronto intervento del Consiglio Regionale, al fine di restituire alla Città di Nuoro ciò di cui, per negligenze altrui, si è fatta carico negli ultimi quarant’anni, per dare servizi a tutta l’area vasta del Nuorese e, di conseguenza, anche a quella Regionale”.

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