Cinese uccisa a Budoni. Indagati due giovani di Olbia inquadrati dalle telecamere la sera del delitto

Sonia

Cinese uccisa a Budoni. Indagati due giovani di Olbia inquadrati dalle telecamere la sera del delitto

mercoledì 10 Maggio 2017 - 09:30
Cinese uccisa a Budoni. Indagati due giovani di Olbia inquadrati dalle telecamere la sera del delitto

Lu Xian Cha

Potrebbero essere ad una svolta le indagini sull’omicidio della commerciante cinese Lu Xian Cha, di 37 anni uccisa a coltellate il 10 aprile scorso nel suo negozio di Budoni, sulla costa nord orientale della Sardegna (approfondisci qui).
Due giovani di Olbia sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Nuoro.
I due ragazzi sarebbero stati ripresi dalle telecamere posizionate in alcuni esercizi commerciali della piazza Emilio Lussu, mentre passeggiavano nei pressi del negozio della vittima, la sera stessa del delitto.
Gli inquirenti stanno analizzando infatti le tracce ematiche ritrovate nella veranda esterna al negozio la sera dell’omicidio. Sangue che sembra non essere riconducibile alla vittima, ritrovata riversa all’interno dell’esercizio commerciale e che potrebbe invece appartenere al killer (con ogni probabilità più di uno) in fuga. L’ipotesi sul movente dell’omicidio è che si sia trattato di una rapina finita male e che l’assassino potrebbe essere rimasto ferito nella colluttazione con la commerciante che avrebbe tentato di difendere l’incasso. Dunque si esclude ogni altra ipotesi anche quella passionale avanzata inizialmente.
I due giovani tuttavia sarebbero solo indagati tecnici, in attesa degli esiti degli esami del Dna sulle tracce di sangue rinvenuto sulla scena del delitto e della comparazione tra questo e quello dei due.
Un fatto di sangue cruento che aveva suscitato indignazione e rabbia a Budoni, dove la donna lavorava, e a Posada, il paese vicino dove viveva insieme al marito e ai suoi due bambini. Le due comunità si erano unite in una fiaccolata silenziosa per dire no alla violenza e manifestare solidarietà e vicinanza nei confronti dei parenti della vittima.
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