Cinese uccisa a Budoni: il killer l’ha sfigurata colpendola al viso e alla gola

Sonia

Cinese uccisa a Budoni: il killer l’ha sfigurata colpendola al viso e alla gola

martedì 11 Aprile 2017 - 21:17
Cinese uccisa a Budoni: il killer l’ha sfigurata colpendola al viso e alla gola

Lu Xian Cha

Rapina finita nel sangue o delitto passionale?

Una rapina finita nel sangue. È l’ipotesi più accreditata dagli investigatori sull’omicidio di Lu Xian Cha, la commerciante cinese di 37 anni, trovata riversa in una pozza di sangue ieri sera all’interno del proprio negozio a Budoni.

Undici coltellate al petto, alle braccia, alle gambe, alla gola e al viso. Poi il killer, forse nella concitazione della fuga, ha abbandonato il coltello e parte del bottino all’interno del negozio.

Le modalità dell’omicidio, la foga con cui il killer si è accanito sul corpo della donna e il numero elevato di coltellate inferte lasciano però aperti altri possibili moventi.

La rapina, in questo caso, potrebbe essere stata architettata come depistaggio per nascondere un delitto passionale o maturato per vendetta.

I Carabinieri del Nucleo operativo di Nuoro che indagano sull’omicidio hanno interrogato a lungo il marito della vittima, che ha un’attività commerciale nel vicino paese di Posada, dove la coppia vive con i due figli di 5 e 11 anni. E attraverso un interprete stanno sentendo in queste ore tutto il nucleo familiare allargato: cinque, sei persone che risiedono in diversi paesi della Baronia.

L’autopsia eseguita all’ospedale di Nuoro dall’anatomopatologo Vindice Mingioni ha confermato i numerosi fendenti inferti alla donna.

Importanti per le indagini le analisi sull’arma del delitto da parte degli specialisti del RIS dei Carabinieri, che nelle prossime ore daranno le prime risposte. Altri elementi utili per gli investigatori, coordinati dal Procuratore di Nuoro Andrea Garau, potranno arrivare dalle telecamere delle attività commerciali della zona: i militari hanno già acquisito tutti i filmati della videosorveglianza.

Un omicidio efferato in un paese tranquillo della costa sarda che ha lasciato attonite le due comunità di Budoni e Posada.

«Siamo sbigottiti per questa violenza inaudita – ha detto il sindaco di Posada Roberto Tola – ma non giriamo la faccia dall’altra parte. Per questo, domani con il collega di Budoni Giuseppe Porcheddu abbiamo proclamato una giornata di lutto cittadino e alle 21 saremo presenti alla fiaccolata a Budoni, in cui si uniranno i due paesi, perché questa era una famiglia che da anni faceva parte delle nostre comunità. Vogliamo condannare così quest’omicidio e dimostrare il nostro affetto ai parenti e soprattutto ai bambini della donna uccisa».

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