Anziani a scuola di sicurezza: i Carabinieri spiegano come difendersi dalle insidie dei truffatori

Sonia

Anziani a scuola di sicurezza: i Carabinieri spiegano come difendersi dalle insidie dei truffatori

mercoledì 01 Febbraio 2017 - 20:03
Anziani a scuola di sicurezza: i Carabinieri spiegano come difendersi dalle insidie dei truffatori

Oggi pomeriggio,  nella chiesa dei Santissimi Cosma e Damiano a Triei, al termine della Santa Messa celebrata dal parroco don Efisio Meloni, con circa 50 persone presenti, i Carabinieri della Stazione di Baunei hanno sensibilizzato la popolazione contro i rischi delle truffe perpetrate da falsi uomini dell’Arma o agenti delle Forze dell’ordine.

Venerdì scorso a Baunei, nella chiesa di San Nicola, al termine della Santa Messa celebrata dal parroco don Antonio Fanni ed alla presenza di circa 200 persone vi era stata una analoga iniziativa.

Molta la curiosità destata nei cittadini.

I Carabinieri ricordano di

  • non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa.
  • Tenere a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità e riscontro.
  • Nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
  • Non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo.
  • Diffidare di chiunque ( falsi avvocati o falsi agenti delle F.F.P.P.) chieda denaro per la “liberazione” di un parente trattenuto in caserma dai Carabinieri (o qualsiasi altra forza di polizia) a causa di fantomatici incidenti o per la riparazione del danno a veicoli di terze persone. In tal caso avvertire subito il 112.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi