Reparto di Neurochirurgia al collasso: il sindaco di Nuoro Andrea Soddu scrive al direttore generale dell’ASL unica Moirano

Sonia

Reparto di Neurochirurgia al collasso: il sindaco di Nuoro Andrea Soddu scrive al direttore generale dell’ASL unica Moirano

martedì 31 Gennaio 2017 - 19:49
Reparto di Neurochirurgia al collasso: il sindaco di Nuoro Andrea Soddu scrive al direttore generale dell’ASL unica Moirano

Il sindaco di Nuoro Andrea Soddu (foto S.Novellu)

Da qualche tempo, il reparto di Neurochirurgia dell’ospedale San Francesco di Nuoro, fiore all’occhiello del nosocomio barbaricino, è al centro di accese polemiche a causa della preoccupante carenza di personale medico-sanitario, fatto questo che rischia di comprometterne il corretto funzionamento e di portare il Reparto al collasso e alla successiva chiusura.

La polemica era scoppiata nei giorni scorsi sui social network da parte di alcuni pazienti preoccupati per l’ipotesi della chiusura della struttura.

Da qui l’iniziativa del Primo cittadino Andrea Soddu di appellarsi, attraverso una lettera aperta al direttore generale dell’ASL unica Fulvio Moirano:

“È con viva preoccupazione che le scrivo, per affrontare una questione tristemente salita agli onori della cronaca negli ultimi giorni e che riguarda il reparto di neurochirurgia dell’ospedale S.Francesco.

Come sindaco della città di Nuoro mi faccio portavoce della preoccupazione dei medici e del personale di neurochirurgia che lamentano da tempo disagi e malfunzionamenti di un reparto al collasso, messo in ginocchio da personale insufficiente e varie carenze che rischiano di ripercuotersi, non senza gravi conseguenze sulla pelle dei cittadini bisognosi di cure.

Neurochirurgia è un’eccellenza del presidio ospedaliero nuorese: ogni anno vengono eseguiti 600 interventi di grossa chirurgia, un bacino d’utenza molto vicino a quello dei poli di Cagliari e Sassari, tutta la patologia cranica e vertebrale nel centro-nord Sardegna è gestita a Nuoro.

Per una mole di lavoro così grande il personale medico è largamente insufficiente: a Nuoro operano 5 medici, uno di questi andrà in pensione a breve e non opera più, un altro ha la 104. Va da sé che davanti a una situazione di malattia o altri imprevisti il personale si riduce all’osso, rendendo impossibile lo svolgimento dell’attività programmata con enormi disagi per i pazienti, costretti a vedersi posticipare visite e interventi.

La situazione è insostenibile e occorre porre rimedio con nuove assunzioni, anche a tempo determinato per far sì che Nuoro non perda una risorsa preziosissima.

Egregio direttore, non è tempo per fare dietrologie e tornare sui soliti discorsi di un centro Sardegna fortemente penalizzato a beneficio di altre zone, anche nel settore sanitario i casi non mancano, è arrivato il momento di agire e con estrema urgenza per evitare situazioni indegne di un paese moderno e civile.

Il primo requisito per un’assistenza sanitaria di livello è la tutela delle condizioni lavorative del personale, sono sicuro che lei terrà conto di questo aspetto e che a queste parole darà pronto riscontro venendo incontro ai bisogni del reparto”.

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