Oliena. Crollo del ponte Oloè: i 30 imputati per una storia travagliata

Sonia

Oliena. Crollo del ponte Oloè: i 30 imputati per una storia travagliata

venerdì 27 Gennaio 2017 - 19:19
Oliena. Crollo del ponte Oloè: i 30 imputati  per una storia travagliata

Il ponte di Oloè qualche giorno dopo il crollo nel 2013 (foto S.Novellu)

Dopo il violento nubifragio della settimana scorsa la strada è di nuovo chiusa per il cedimento strutturale di una campata

Una vicenda infinita quella del ponte di Oloé sul quale, dopo i lavori di ripristino post alluvione 2013, che hanno comportato una spesa di 2,9 milioni di euro e la chiusura della provinciale Oliena-Dorgali per otto mesi, si sono riaccesi i riflettori proprio in questi giorni: la strada è di nuovo chiusa da sei giorni dopo il violento nubifragio della settimana scorsa.

Questa volta, assicurano dall’Anas, non si tratta dei problemi sul terrapieno come avvenuto nel 2013, ma del cedimento strutturale di una campata del ponte costruito nel 1954. Un danno che potrebbe richiedere l’abbattimento del viadotto e la sua ricostruzione ex novo.

«Non abbiamo ancora ricevuto la relazione dei tecnici ma da quello che è possibile capire si annunciano tempi di ripristino molto lunghi – spiega il sindaco di Oliena Martino Salis. La mia preoccupazione come amministratore è grande, perché la chiusura della provinciale 46 taglia in due il territorio e allunga di cinque-sei volte i tempi di percorrenza da altre vie di accesso alle nostre aziende agricole. Senza contare il disagio per i collegamenti con Dorgali, dove si recano o arrivano quotidianamente per lavoro tantissime persone. Lancio un appello alle istituzioni competenti affinché stavolta si intervenga con la massima celerità per risolvere il problema».

Oliena, il ponte di Oloè sventrato dall'alluvione (© foto S.Novellu)

Oliena, il ponte di Oloè sventrato dall’alluvione (foto S.Novellu)

Questi i nomi dei 30 imputati che compariranno il 5 aprile prossimo in Tribunale a Nuoro per il crollo del ponte in occasione dell’alluvione Cleopatra, in cui morì l’agente di Polizia Luca Tanzi: Salvatore Serra, ex sindaco di Ollolai; Roberto Deriu, allora presidente della Provincia di Nuoro; Franco Corosu e Paolo Porcu, ex assessori alla Protezione civile provinciale; Paolo Marras, all’epoca responsabile della Protezione civile provinciale; i dirigenti provinciali Antonio Gaddeo, Mario Viola, Giovanni Deiana, Giovanni Carmelo Pirisi e Maria Lucia Fraghì; i funzionari della Provincia di Nuoro Pasquale Floris, Francesco Manca, Gianfranco Frau, Giannuario Canu e Renzo Ristori; i dirigenti del Consorzio di bonifica della Sardegna centrale, gli ingegneri Antonio Madau, Ignazio Lampis e Sebastiano Bussalai, nonché l’ex direttore dei lavori Bartolomeo Fancello; l’allora comandante provinciale del Corpo forestale Gavino Diana e il direttore generale Carlo Masnata; la funzionaria Anna Maria Pirisi; i tecnici e responsabili delle imprese che hanno costruito il ponte, Paolo Botti, Tiziano Garelli, Giuseppe Floris, Giancarlo Guido, Fernando Tommasi, Antonio Giorgi, Alex De Col e Paolo Gonario Secchi.

Prosciolti, invece, Salvatore Multinu, Ermes Castellet, Massimo Malvagna e Andrea Gardu, tecnici e legali rappresentanti delle ditte costruttrici.

2 commenti  - mostra commenti

  1. tocca al comune di oliena aggiustarlo, dato che ha tanta fretta……..

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  2. caspita……..

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